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«Basta, non ce la faccio più, io sciopero!» gridò una mattina il folletto che viveva dentro il forno di una fornaia. Era arrabbiato perché in quel forno si cucinava sempre tanto buon pane e non gli lasciavano mai niente.Non tutti sanno che in ogni forno vive un invisibile folletto che sparge la sua polverina fatata simile allo zucchero, per dare bontà al pane.La fornaia era molto povera, e la sua unica figlia era malata, così lei doveva lavorare duramente per vendere il pane, ma questo il folletto non lo capiva.Il folletto andò nel forno di un ricco pasticcere e quando notò le prelibatezze che vendeva disse «Guarda quante cose buone! Ora ne darà anche a me, visto che ce ne sono tantissime!»D’un tratto vide entrare una donna vestita di stracci con un bambino in braccio, la quale chiese al pasticcere «Mi può dare un po’ di pane? Non ho da pagare ma il mio bambino ha fame.»Il pasticcere grasso la cacciò via in malo modo.Il folletto rimase confuso e non comprese perché non le avesse dato almeno un tozzo di pane visto che il forno era colmo di pagnotte.Poco dopo entrò una bambina sporca in viso e con gli abiti cenciosi. «Mi regala un biscotto?»Il pasticciere cacciò via anche lei con sgarbatezza.Si presentò infine un ragazzo che gli domandò con timidezza «Può darmi un po’ di farina?»Anche il ragazzo però venne mandato via dal negozio.Il folletto dopo quell’unica e indimenticabile giornata, comprese ogni cosa. «Non voglio questo pane. Ritornerò dalla fornaia, lei fa il pane per amore e non per denaro.»
Così ritornò nel suo vecchio forno e riempì una ciambella con la sua polvere magica. La fornaia la diede alla sua bambina malata, la quale guarì in pochi giorni, e sotto lo sguardo compiaciuto del folletto.