BUCANEVE
Dante fa riflettere nella bolgia dei consiglieri di frode. Godi, Firenze, perché sei tanto grande, che vai sulle ali della fama per mare e per terra, e intanto persino nell'inferno si diffonde il tuo nome. Laggiù tra i ladroni incontrai cinque tuoi cittadini e di tale ceto che ne arrossisco pieno di vergogna. L'ambiguità, la doppiezza, la regola della continua contraddizione sono (ancora oggi?) nei giovani fiorentini belli e governanti? Pare di sì. Pensate a quel che il capo, più o meno, ebbe a dire: La mia nonna, alla sua età, che cosa se ne fa dei soldi della reversibilità? Incoscienza e mostruosità s'intrecciano nel cappio micidiale all'anziana vita sulla moderna forca. Uscirà il decreto governativo chiarificatore con l'età per la dipartita obbligatoria? A quando il forno incineratore? (Ricordo da un racconto di Ariella).
MISERIA
Rottamare la dignità
delle persone
giovani medie anziane
è un crimine
contro tutta l'umanità.
Beffeggiare l'altrui futuro
con strumento d'ingiustizia
privilegio per autorità
insensibili e boriose
alla gioventù affossa il candore.
La miseria
non è fame
povertà
disperazione
è il ricco governante.
-Renzo Mazzetti-
(16 febbraio 2016)
Vedi: IL PANINO (28 gennaio 2016)