Poi è arrivato lo sconto del 25% e io ho capitolato, ordinando on line la Vamp.
Quando è arrivata a casa, io ero letteralmente entusiasta. Mister Hermoso, che pure è abituato a vedermi saltellare felice per un rossetto nuovo, mi ha chiesto stupito "Ma che ha di speciale il fratello di Sandro Giacobbe?". Allora ho potuto rispondere con un vago "tutto". Ma da allora ad oggi c'è stato un periodo di intenso utilizzo (per un certo periodo addirittura quotidiano).
E oggi il mio "tutto" non è vago, ma preciso e circostanziato. Oggi so perfettamente perchè Marco Giacobbe è il fratello bello di Sandro.
La cosa che in assoluto più mi ha colpita- e che non avevo mai trovato in nessun altro ombretto fino ad oggi- è l'incredibile leggerezza del prodotto associata a un pigmentazione spaventosa. Tradotto: mentre lo applico ho sempre l'impressione di aver usato male il pennello e di non stare mettendo su nulla. Ma quando scosto la mano quello che trovo è un colore pieno e vibrante, che resta lì dove gli ho detto di stare fino a fine giornata, senza mai farmi sentire appensantita.
Non ho ancora smesso di stupirmi per questo piccolo miracolo: la sensazione di non aver applicato nulla con, allo stesso tempo, un colore pieno e vibrante come effetto finale.
Non è il solo "miracolo" di questa palette. Dalla foto si vede bene: il prugna centrale è già "segnato". Ma su di me il prugna è sempre stato male, affibbiandomi un effetto pugile pesto. Questo qui no. Anzi. Questo qui, a mio sindacabile giudizio, mi sta benissimo. Amo l'effetto che ottengo, amo i suoi riflessi, amo applicarlo su tutta la palpebra mobile utilizzando poi un altro dei colori della palette- generalmente il verde, ma è un effetto che ho già provato con tutti i colori presenti- nell'angolo interno e sfumato nella rima inferiore.
Chè poi è solo un piccolo step di questo tutorial, molto più lungo ed elaborato, ma fa ormai parte del mio modo di truccarmi (ovviamente riprodotto molto peggio eh..)
Rispetto a questo make up infatti, io ho preso spunto solo per un paio di passaggi: l'appicazione del colore su tutta la palpebra, quella di uno a contrasto da metà in poi e la sfumatura con successiva finale riapplicazione. Ok, detta così è il delirio. Giuro che se guardate il video, dura solo 5 minuti, diventa chiaro e semplice. Se l'ho fatto io, può farlo chiunque.
Raramente ho così apprezzato un mio acquisto cosmetico (l'unico paragone che mi viene in mente è il Rouge G di Guerlain) e ne sono stata così pienamente soddisfatta. E' decisamente un prodotto costoso ma io ne sono così innamorata da volerne una seconda. (propendo per la Starlet, ma mi tenta anche la Lolita: si accettano suggerimenti).
La ricomprerei: sì. Magari di nuovo approfittando di qualche sconto
La consiglierei: sì
La regalerei: sì