Magazine Economia

Il Ftse Mib (-1,15%) sembra in affanno Con un settore ban...

Da Pukos
Il Ftse Mib (-1,15%) sembra in affanno Con un settore ban...

Il Ftse Mib (-1,15%) sembra in affanno

Con un settore bancario contrastato e poco mosso Piazza Affari si affloscia. Bene EGP, in calo Luxottica dopo i conti ed il comparto petrolifero.

Pochi titoli si sono salvati dalle vendite a Piazza Affari, sembra proprio che il nostro listino principale abbia necessità di rifiatare dopo aver corso per tutto il mese in corso.

Il mercato quindi guarda soltanto a eventuali operazioni speculative, per il resto preferisce vendere, non si infiamma neppure per la più grande Ipo dell’anno in Europa, quella di Poste italiane che conclude il primo giorno di contrattazione con un ribasso.

Va a finire che come sempre tutti guardano a New York, ma le notizie che arrivano da Oltre Oceano non sono del tutto rassicuranti, gli ordini di beni durevoli sono risultati in calo (-1,2%) anche nel mese scorso ed il dato di agosto è stato rivisto al ribasso (-3%).

Nel mese in corso, inoltre, la fiducia dei consumatori è scesa più del consenso e l’indice Fed di Richmond è rimasto negativo (-1).

In compenso le trimestrali comunicate in giornata sono state tutte migliori delle previsioni, in particolare i titoli farmaceutici hanno nuovamente stupito il mercato.

Non così purtroppo per la nostra Luxottica (-4,20%) che vede salire ancora gli utili, ma non centra le stime per quanto riguarda i ricavi, il titolo, che era salito molto nei giorni scorsi ha dovuto così pagare dazio.

Prese di profitto per Buzzi Unicem (-3,43%) nonostante un paio di promozioni arrivate da Berenberg e Bernstein.

Il “distacco” ora ufficiale non ha giovato né a Saipem (-3,39%) né ad Eni (-2,68%), d’altronde, però, il settore è sotto pressione in tutto il mondo, quindi, non sfugge alle vendite neppure Tenaris (-2,70%).

Dopo il crollo della vigilia un calo importante anche oggi per Stmicroelectronics (-3,17%), nonostante le trimestrali delle concorrenti a stelle e strisce non abbiano deluso il mercato non si fida, ed al momento preferisce alleggerirsi sul titolo.

Giornata di prese di profitto anche per Telecom Italia (-2,32%) che arrivava da tre brillanti sedute.

Attenzione poi ad Enel (-1,80%), l’ipotesi di integrazione con Enel Green Power (+3,42%) giova solo alla controllata che ha messo a segno così il settimo rialzo di fila, la seduta è stata straordinariamente volatile seppure il prezzo di apertura e quello di chiusura praticamente sono stati identici.

Contrastato il comparto del lusso, tonici Moncler (+1,69%) e Yoox Net-a-Porter (+1,69%), mentre hanno ceduto alle vendite Salvatore Ferragamo (-0,58%) e Tod’s (-1,22%).

Torna a salire A2A (+0,96%), ma la chiusura è arrivata a grande distanza dal massimo di giornata.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog