Copertina originale e ritratto di Luigi Pirandello all'epoca del romanzo
Il tema dell’identità è un classico della filosofia dello scrittore siciliano. L’identità è una necessità sociale senza la quale non si può condurre una vera esistenza e, quando Mattia Pascal se ne rende conto, è troppo tardi. Anche se a volte è scomoda o celata da una maschera, l’identità è l’unica via per l’esistenza, è quel pezzo di carta su cui sta scritto “esisti”, “sei qualcuno”, “puoi vivere”. L’altra necessità dell’essere umano è quella di indossare una maschera. Nessuno mostra la sua vera persona, ma tutti indossano una protezione, un’altra faccia con la quale presentarsi ai propri simili che useranno il medesimo stratagemma. Il pensiero pirandelliano è ricco e pieno di sfaccettature e, nonostante sia passato ormai un secolo dalla sua formulazione, possiamo renderci conto che è estremamente moderno e attuale. “Il fu Mattia Pascal” è il libro simbolo di Pirandello ed è anche un romanzo atemporale. Non c’è nessuna precisazione temporale nel romanzo ma è deducibile che sia più o meno contemporaneo al momento della sua scrittura, ma i temi trattati sono validi in ogni dove e in ogni quando.
Il fu Mattia Pascal, Lugi Pirandello, 1° ed. originale 1904, pagg. 215