La guerra vissuta dal punto di vista di uno tra i tanti soldati mandati al fronte
Running With Rifles raccoglie e rielabora caratteristiche da molti generi differenti, distillandole in una formula originale e coinvolgente. Descrivendolo a grandi linee possiamo definirlo un action con visuale a volo d'uccello che mescola il gameplay degli sparatutto tattici con quello degli strategici in tempo reale, senza farsi mancare una spruzzata di gioco di ruolo e di roguelike. La cartina tattica Chiaro no? In verità è molto meno complesso di quello che sembra, visto che la componente action prevale sulle altre e determina gran parte dell'esperienza di gioco. Ciò non significa che manchi di profondità. Diciamo che il titolo di Modulaatio Games è un amalgama riuscito, uno di quelli che di fronte al minimo errore sarebbe crollato inesorabilmente. Ma cerchiamo di capire meglio di cosa stiamo parlando. La storia che fa da sfondo all'azione è davvero esile. Anzi, più precisamente è quasi completamente assente, nonostante il menù principale parli di "modalità campagna". Il giocatore veste i panni di un soldato anonimo di un vasto esercito che deve conquistare degli obiettivi strategici sottraendoli alle truppe rivali. Tutto qui. Non ci sono altri risvolti narrativi. Imbracciato il fucile non ci resta quindi che dirigerci verso il primo sito occupato, seguendo i nostri compagni o andando da soli. Arrivati sul posto veniamo ammazzati immediatamente. La pallottola che ci ha freddati è stato un messaggio chiarissimo: non è uno sparatutto arcade, rallentare! Dopo il respawn torniamo alla carica, ma questa volta con più moderazione. Ci avviciniamo alla zona del conflitto con circospezione trovandola puntellata di cadaveri. C'è anche qualche veicolo in avaria, probabilmente colpito da un'arma esplosiva. Bene, a quanto pare la guerra va avanti anche in nostra assenza. Avvistati dei nemici corriamo dietro a una grossa roccia che sfruttiamo come copertura. Sembra che ora abbiamo iniziato a fare sul serio. Running With Rifles - Il trailer di lancio su Steam
Tu chiamale se vuoi, coperture
Il ritmo di Running With Rifles è veloce e lento allo stesso tempo. Gli spostamenti tra gli obiettivi sono molto rapidi, dato che sono posizionati a brevi distanze gli uni dagli altri. È naturale che sia così, poiché si muore spesso e quando succede si viene rigenerati nelle vicinanze dell'ultimo obiettivo conquistato; capirete che creare distanze maggiori avrebbe portato presto al tedio di interminabili corse. Salendo di livello si sbloccano nuove armi La strutturazione attuale consente invece di ritornare in azione in pochissimi secondi. Ma avevamo lasciato il nostro soldato dietro a una roccia. Per ora dispone solo di un fucile d'assalto di qualche granata. Presto, salendo di livello, potrà imbracciare anche delle armi più distruttive come lanciarazzi o mitragliatrici pesanti. Sempre alla crescita di livello è legato lo sblocco di alcuni attacchi speciali come il soccorso aereo. Non sono essenziali ma aggiungono un po' di pepe alla formula base. Intanto siamo sempre bloccati. Siamo sì dietro a una solida copertura, ma non possiamo muovere un passo altrimenti i nemici ci crivellerebbero di colpi. Che fare? Lanciamo una granata verso uno degli assedianti, nascosto dietro a un muretto, e usciamo allo scoperto per eliminare un secondo soldato, sdraiato davanti alla roccia. La tattica dà i suoi frutti; non solo per merito nostro ma anche per l'intervento tempestivo di un gruppo di alleati che hanno sbloccato la situazione sul lato che evidentemente noi non potevamo coprire. Proseguendo la marcia arriviamo al sito da conquistare. In che modo? Avete presente la modalità "Conquista" di un qualsiasi sparatutto a squadre? Ecco, bisogna riempire una barra rimanendo per un certo periodo nella zona di cattura. Nel mentre gli avversari non staranno certo a guardare, ma fa parte degli inconvenienti della vita di un soldato che qualcuno, ogni tanto, provi a spararti addosso.
twittalo! Running With Rifles è un mix ben riuscito di diversi generi!
Telecamera roguelike
Astraiamoci dall'azione e torniamo a esaminare gli elementi più importanti che compongono Running With Rifles, parlando del map design. Le mappe di gioco sono molto vaste e sono osservabili anche da una comoda cartina generale, che mostra la nostra posizione e quella dell'obiettivo corrente. I veicoli entrano subito in gioco Alcune missioni si giocano in notturna Nonostante siano fisse nella struttura, offrono alcuni elementi da roguelike che permettono di giocarle molte volte. Ad esempio le casse bonus, utili per rifornirsi, sono posizionate in luoghi sempre differenti, così come i soldati, amici e nemici, non seguono ordini prefissati per riapparire in battaglia, creando un simpatico caos. Anche gli obiettivi, pur fissi, possono seguire percorsi differenti in modo da variare la progressione delle missioni. Insomma, prima di esaurire tutte le possibilità e iniziare a sentire il peso della ripetitività, passeranno diverse ore buone. Gli elementi roguelike rendono benissimo anche nelle modalità multiplayer, competitive o co-op. Purtroppo ci sono anche alcune note dolenti da sottolineare. Intanto gli scenari, pur offrendo varie forme di interazione (scale da salire, staccionate da saltare, casse da spaccare e così via), sono letteralmente indistruttibili. Provate a sparare un razzo contro una recinzione e non le farete niente. Anche gli oggetti apparentemente più fragili sono resistentissimi. Se per questo aspetto qualcosa in più si poteva fare, per quello della gestione della telecamera il di più si doveva fare. In campo aperto di problemi non ce ne sono, visto che il massimo fastidio è rappresentato dagli alberi. Insomma, ci sono ostacoli facilmente aggirabili che non danno problemi di leggibilità dell'azione. Nelle aree più complesse, tipo quelle cittadine, non è così. Certo, non abbiamo rilevato casi drammatici, ma ci sono stati frangenti in cui il nostro uomo era coperto da un palazzo, un gruppo nemico era a sua volta coperto da un edificio e non si capiva bene dove cliccare per muoversi senza esporsi troppo. Fortunatamente gli sviluppatori si sono resi conto della problematicità dell'inquadratura e hanno trovato diverse soluzioni per ovviare, come lo stile grafico minimalista, ottimo per non aumentare la confusione, o l'uso intelligente del puntatore dell'arma, con il mirino che cambia colore se la traiettoria per colpire il bersaglio è sgombra.
Requisiti di Sistema PC
- Configurazione di Prova
- Processore Intel Core i7 -4770
- 16 GB di RAM
- Scheda video NVIDIA GeForce GTX 960
- Sistema operativo Windows 8.1
- Requisiti Minimi
- Sistema operativo: Windows XP
- Processore: 1.6 GHz Dual Core
- Scheda video: NVidia Geforce 6600, ATI x800, Intel HD3000 o equivalente con 256MB VRAM
- RAM: 1 GB
- DirectX: 9.0c
- Spazio su disco: 400 MB
- Requisiti Consigliati
- Sistema operativo: Windows 8.1/8/7/Vista
- Processore: Quad core 2.4 GHz Dual Core
- RAM: 2GB
Pro
- Azione coinvolgente e piena di sfaccettature
- Splendido se giocato in co-op
Contro
- A volte il campo di battaglia è poco leggibile
- Lo scenario è poco distruttibile