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Il funerale dei francobolli

Da Cinabro
Lenta come una attesa
la folla brama viaggi senza ricordi
un ennesimo attimo tra il vorrei e il saro’
Sono simile a me stesso
in questa cerimonia che non potrebbe esistere
senza i miei incubi
Sono sempre io
ai quattro lati della bara
che trasporto i francobolli di lettere mai spedite
una raccolta perversa
di quanto si dovrebbe dire nel giusto
Poca voglia di schiavitu’ illogica
poca voglia di compromessi
Allora cosa e’ questa maledetta insoddisfazione?
Cosa manca alla mia follia
per esser allegra e non annoiata?
Una bara piena di francobolli
Ogni nazione ed ogni ricordo
Una lettera strappata sulla cima del ben strano cadavere
con parole a casaccio
con abiti laceri
Un lungo corteo attraverso sorriso a specchio
volgono alla meno fortunata sosta
di un carillon senza lancette
un tempo senza mani
fino alla preghiera di un prete senza indifferenza

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