"Il diritto dell'intolleranza è quindi assurdo e barbaro; è il diritto delle tigri; anzi, è anche più orribile, perché le tigri non sbranano che per mangiare, mentre noi ci siamo sterminati per dei paragrafi"
Voltaire
Ho visto con molto piacere che molti di voi hanno tentato di indovinare il significato del disegno da me postato qualche giorno fa. E con ancora più piacere ho osservato che nessuno di voi, sia su Facebook ché sul blog, non è arrivato alla soluzione.
Dunque, dunque, dunque.
Il titolo provvisorio che ho dato alla mia “opera” è Il messia messo al rogo dai suoi stessi servi. Ammetto che l’idea di partenza era la rappresentazione di me stesso su quel rogo, ma poi cambiai idea in favore di una figura decisamente più celebre e che conferisse al disegno un significato molto più forte.
A questo punto avrete capito che il giustiziato è niente popò di meno che Gesù Cristo, messia, nella mia rappresentazione, messo al rogo dai suoi stessi servi. Non parlo, ovviamente, di coloro che sentono la fede come un sentimento intimo, privato e che realmente credono nel messaggio lasciatoci dalla figura di Cristo, un messaggio di grande tolleranza e altruismo, che mette in evidenza i valori essenziali per l’uomo: la pace, l’amore, la tolleranza e il perdono.
Personalmente punto il dito contro coloro che approfittano della religione per influenzare le menti dei “sottoposti”, che vogliono più di ogni altra cosa l’assoggettamento dei governi al loro credo e la diffusione, anche a costo della cancellazione di intere culture, della religione che rappresentano. Uomini che non hanno alcun rispetto per la vita umana, che tentano di influenzare il libero arbitrio umano stabilendo paletti a questa o a quell’altra cosa, bollando di peccato atti che rendono l’uomo veramente libero in quanto facenti parte della sua natura.
Criminali che, se succedesse, ci lascerebbero marcire su un letto per anni e anni, predicando il volere del loro dio sul nostro corpo ridotto ad un vegetale. Questa non è libertà… se permettete, in quanto essere umano, vorrei essere libero di fare ciò che voglio con il mio corpo se succedesse qualche danno irreparabile.
Ignoranti che parlano dei sacri valori della famiglia, senza nemmeno sapere cosa vuol dire averla una famiglia, con il mutuo da pagare e i bambini da mantenere.
Ipocriti che predicano la pace nel mondo e la volontà di aiutare il prossimo, senza mai sfilarsi uno dei loro anelli d’oro e donandolo alle comunità meno abbienti e che letteralmente muoiono di fame. Senza ricordarsi che la maggior parte delle guerre nella storia sono state provocate proprio dalla fede.
Un ultimo appunto voglio dedicarlo a tutti coloro usano la fede solo come manifesto di buona personalità. Quando vi fate vedere in chiesa, sventolando in aria la banconota dedicata alle offerte, solo per dimostrare al mondo che siete delle brave persone fate schifo. Sappiamo tutti che nel privato siete le peggio persone che esistano al mondo, invidiosi e bigotti come siete.
Basta, mi fermo qui che è meglio.
Lo so, forse potrei aver peccato d’intolleranza, ma nei riguardi di questi criminali penso che la tolleranza non è bene accetta. Se i loro deliri non avessero avuto, e non abbiano tuttora, pesanti ripercussioni nella vita di tutti i giorni probabilmente lascerei correre, ma il guaio è che i loro pregiudizi, le loro paure e la loro ignoranza hanno messo in ginocchio il mondo per troppo tempo.
E.