Il FUS non si tocca!

CRISI: GALAN, “FONDI PER FUS E PATRIMONIO NON SI TOCCANO”

“Stiamo lavorando per far sì che nel prossimo decreto di sviluppo siano poste le soluzioni idonee al problema. Farò di tutto perché venga accettato principio dell’eccezione culturale. Ognuno deve fare la propria parte”. Sul futuro di Cinecittà il ministro ha assicurato “Non ci sarà nessuno smantellamento del patrimonio culturale di Cinecittà, non ci sarà nessuna speculazione e nessuna modifica al contratto di lavoro privato con i dipendenti. La riforma che ho avviato e’ diretta a razionalizzare un sistema che ormai era diventato insostenibile ed è diretta a salvare la mission originaria di Cinecittà – ha spiegato Galan – che consiste nella conservazione, restauro e valorizzazione delle opere filmiche; nella distribuzione di documentari ed opere prime e seconde; nella promozione del cinema italiano all’estero. Il personale che non lavorerà più a Cinecittà andrà al ministero.”

Il Ministro ha poi rassicurato sul teso della legge sullo spettacolo dal vivo: “penso sia soddisfacente, contempla tutti gli interessi in gioco. Posso dare il mio assenso in sede deliberante alla sua approvazione”.

Infine, a margine dell’audizione in commissione cultura alla Camera, il ministro Galan è tornato sulla designazione di Giulio Malgara alla presidenza della Biennale: “Esigo rispetto per lui, non e’ uno qualsiasi ma uno dei maggiori protagonisti della comunicazione in Italia. Non ha esperienza come non l’avevano Baratta, Bernabè o Croff, ma non serve saper distinguere una tela del ‘600 o del ‘700 per essere addentro ai meccanismi della Biennale. Lui è qualcosa di più di un manager, e grazie alle sue capacità coordinerà una grande squadra”.