Quando si sceglie il proprio futuro. Ha aperto il RIFF 2013 Il Futuro, film tratto dal Romanzo di Roberto Bolaño Un romanzetto Lumpene diretto dal premio per la miglior regia nel 2005 al Tribeca Film Festival con Play, Alicia Scherson.
Coproduzione tra Italia, Cile, Germania e Spagna con un cast internazionale di tutto rispetto che va dalla protagonista cilena Manuela Martelli all’indimenticabile Rutger Hauer (Blade Runner) senza scordare gli italianissimi Nicolas Vaporidis, Alessandro Giallacosta e il giovane Luigi Ciardo.
Il Futuro è la storia di due fratelli, Bianca e Tomas, che rimangono orfani nel delicato periodo dell’adolescenza. Abbandonati a loro stessi, in un contesto sociale completamente indifferente saranno costretti ad affrontare le difficoltà della vita. Bianca (Manuela Martinelli) è la primogenita che cercherà nel dolore di accudire il fratello minore (Luigi Ciardo). La situazione si complicherà quando Tomas, influenzato da due ragazzi conosciuti nella palestra dove lavora, trascinerà la sorella in una vita divisa tra crimini e prostituzione. Bianca infatti avrà una relazione sessuale con Maciste (Rutger Hauer ), Mister Universo e attore di B-Movie ormai vecchio e cieco, per derubarlo. Sarà proprio il rapporto tra questi due personaggi così distanti, accomunati da una grande solitudine, a trasformare la ragazza in una donna in grado di saper scegliere un futuro migliore.
Un’inquadratura dall’alto di una macchina in viaggio, la cinepresa si avvicina sempre di più entrando nell’abitacolo, ma non svela i volti dei due passeggeri, fino a quando una voce fuori campo dice “ ora sono una madre e sono sposata ”. Da questa frase inizierà il lungo flashback che catapulterà lo spettatore nella storia. Come nel romanzo così nel film Roma è lo sfondo della vicenda. La periferia imprecisata dove vivono i due ragazzi, il centro con i suoi monumenti visibili dal finestrino di un taxi che riporta a casa Bianca dopo le notti trascorse nel letto del suo amante e mentore. La città diventa un vero e proprio elemento narrativo. I luoghi reali, come il Colosseo, richiamano idealmente i film di Maciste ambientati nell’antica Roma.
Nelle sale il prossimo 6 giugno, Il Futuro, si presenta come un dramma ben raccontato nonostante la lentezza di alcune scene. Un’azzeccata Manuela Martinelli nel ruolo di un introversa e sensuale adolescente. Alcune tra le ambientazioni più classiche di Roma danno la percezione di una scelta quasi banale dei luoghi per un film che lascia nello spettatore molti elementi interpretativi.
Ilaria Sbaraglia
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