Dagli Stati Uniti il premier gelataio italiano Renzi non rinuncia alla sua cazzata quotidiana. Fatto è che interrogato sul dissenso interno al Pd riguardo l’Art. 18 risponde convinto: “C’è certa sinistra che guarda al mondo del lavoro al passato, io lo guardo al futuro”. Sempre una risposta pronta per tutto, come le sue damigelle al governo. Se poi le risposte sono delle cazzate, come spesso accade, chi se ne importa? L’importante è intortare quelli che voteranno sempre Pd, che questo fosse stato il vecchio e per certi versi nobile Pci, che questo sia il nuovo Pd che non si somiglia neanche alla lontana al Pci, anzi somiglia sempre di più a Forza Italia. E somigliare al tanto da loro vituperato centro destra col quale in parte governano e in parte complottano, dopo vent’anni di demonizzazione dello stesso non li imbarazza nemmeno un po’. Non si rende conto, lo sventurato gelataio, che dicendo che lui guarda il mondo del lavoro al futuro e non al passato, ammette di avere la stessa visione del nuovo centro destra (Ncd) e di Berlusconi che rappresentano una farsa goliardica di quello che era stata la destra? No, non se ne rende conto. Ma quello che più impressiona è che non se ne rendono conto neppure quelli che hanno dato al Pd il 40% legittimandolo a dire e fare cazzate quotidiane.
Il futuro della sinistra è di destra, firmato il gelataio