Marco Giacomello, avvocato e blogger, fondatore di KindleItalia.com, lancia alcune proposte per adattare le tradizionali librerie al mondo degli ebook.
Sul blog Ebook in Libreria, scrive:
il progetto di conversione consta nell’adibire uno spazio fisico all’interno del negozio alla conoscenza dei dispositivi, dei formati e delle piattaforme di distribuzione.
Provando e testando dal vivo i nuovi dispositivi e le possibilità infinite che fornisce l’ebook, si può far diventare le tradizionali librerie – luoghi altrimenti destinati nel tempo a perdersi nell’evoluzione tecnologica – promotrici di un nuovo modo di leggere e di approcciare ai testi.
L’idea di uno spazio dedicato agli ebook in libreria sembra non dispiacere ai lettori. Almeno il 65% di coloro che hanno risposto al consueto sondaggio di PianetaEbook si dicono interessati alla possibilità di poter acquistare entrambi i formati, digitale e carteceo, di un libro nello stesso negozio.
Tornando alla proposta di Giacomello, una soluzione fattibile potrebbe essere quella di prevedere delle connessioni wireless attraverso cui accedere a cataloghi con informazioni su libri, autori e nuove proposte.
Altra formula è stata ideata (indovinate un po’?) da Simplicissimus Book Farm, che con Ultima Books PRO offre alle librerie un pacchetto completo composto da:
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Esiste poi anche un altro futuristico distributore di ebook, presentato all’ultimo Salone internazionale del libro da Bruno Editore. E’ il Multiebook e dovrebbe consentire il download degli ebook sugli smartphone, pen-drive e su qualsiasi altro dispositivo, in cambio di un corrispettivo in moneta. Il dispositivo è stato progettato per l’istallazione oltre che in libreria, anche nelle fiere, negli aeroporti e nelle stazioni.
Quindi, il concetto è: se sei in viaggio e hai dimenticato di portare un libro con te, puoi scaricarlo in un attimo. Ma, in effetti, queste soluzioni lasciano non pochi dubbi: in molti si chiedono perché andare in libreria per acquistare un ebook, quando puoi farlo comodamente seduto al pc di casa? E ancora, se il mio e-reader prevede già un catalogo a cui collegarsi per il download, perché mai fare sosta ad un distributore?
L’aspetto da non sottovalutare sebrerebbe piuttosto un altro: secondo uno studio condotto negli Stati Uniti, ben il 43% dei lettori prima di comprare un libro attraverso il circuito dei rivenditori online, si reca in libreria per “toccare con mano la merce”; stesso comportamento si riscontra sul 38% dei possessori di e-reader .
Il contatto umano di cui, a quanto pare, si sente ancora il bisogno, resta quindi prerogativa esclusiva dei librai e ciò su cui dovrebbero puntare per assicurarsi un futuro anche nell’era dell’ebook.