Quarant’anni a scrutare il cielo. Questo il titolo dell’articolo uscito su “Le Stelle”, per presentare la storia del Telescopio Copernico dell’Osservatorio Astronomico di Padova, e il perchè ricordiamo questo importante compleanno con uno sguardo rivolto al futuro.
Nel 1973, a Cima Ekar, una delle alture che sovrastano la piana di Asiago, fu portato a compimento il telescopio da 182 cm.
Cadeva il V centenario della nascita di Niccolò Copernico, a cui l’Università di Padova e l’Osservatorio Astronomico vollero conferire un particolare rilievo, dedicando al grande scienziato polacco il telescopio.
L’Università e l’Osservatorio Astronomico di Padova avevano motivi particolari per ricordare con solennità la figura di Copernico: tra il 1496 e il 1503 Copernico soggiornò e studiò in varie città italiane,e in particolare tra il 1501 e il 1503 frequentò l’Università patavina quale studente in medicina. Fu proprio nel periodo padovano che Copernico portò a piena maturazione il suo pensiero filosofico e scientifico, pensiero che avrebbe poi dato origine a una delle più grandi rivoluzioni scientifiche, e che trovò formulazione definitiva nel De Revolutionibus Orbium Caelestium.
Il telescopio Copernico venne realizzato e utilizzato sia per la fotografia diretta che per la spettroscopia, ed è tutt’oggi il più grande strumento ottico sul suolo italiano.
In questo 2013, esattamente a cinquecento anni dall’ultima permanenza di Copernico in Padova, e a quaranta anni dall’inaugurazione del telescopio a lui dedicato, vogliamo proporre una manifestazione in grado di trasmettere al pubblico quanto l’astronomia si sia evoluta e quanto sia proiettata, come tutta la Scienza e il Sapere in generale, verso il Futuro. Tutto ciò lo faremo sia attraverso incontri formali che informali, tra conferenze, visite guidate, mostre, musica e gioco.
Questo progetto si presenta come una rassegna di attività diverse che andranno sotto il comune cappello “Il Futuro di Copernico”, perché tutte riconducibili a uno stesso percorso culturale che, richiamandosi alla rivoluzione copernicana che in questo contesto rappresenta la rivoluzione del sapere per eccellenza, intende mostrare quale sia lo stato attuale della conoscenza scientifica in campo astronomico con un preciso sguardo rivolto al Futuro.
Convegno di apertura
“DA COPERNICO AL FUTURO”
12 LUGLIO 2013
Ore 15.30, Palazzo del Turismo Millepini
Interventi di astronomi professionisti per il pubblico – Ingresso libero
- 15:30 Saluto delle autorità
- 15:45 Presentazione della Rassegna “Il Futuro di Copernico” – Caterina Boccato, Responsabile della divulgazione dell’Astronomia dell’INAF Osservatorio Astronomico di Padova
- 16:00 “Da Copernico al Copernico” – Valeria Zanini, Responsabile Nazionale della Rete Musei dell’Istituto Nazionale di Astrofisica
- 16:10 “L’INAF nel quadro dell’astronomia mondiale” – Giovanni Fabrizio Bignami, Presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofisica
- 16:30 “La luce degli astronomi, dai telescopi di Asiago alle aziende” – Cesare Barbieri, Professore Ordinario di Astronomia, Direttore della Scuola Galileiana di Studi Superiori, Università di Padova
- 16:50 “La ricerca dei pianeti extrasolari” – Giampaolo Piotto, Professore Ordinario di Astronomia del Dipartimento di Fisica e Astronomia “G. Galilei”, Università di Padova
- 17:10 “Da Asiago all’energia oscura “ – Massimo Turatto, Direttore dell’INAF – Osservatorio Astronomico di Padova
- 17:50 Dibattito
Inaugurazione della Mostra Iconografica “DA COPERNICO AL COPERNICO”
Palazzo del Turismo Millepini
Ore 20.30, Sala Consiliare del Comune di Asiago
Presentazione del libro di GIOVANNI FABRIZIO BIGNAMI
“IL MISTERO DELLE SETTE SFERE” Cosa resta da esplorare: dalla depressione di Afar alle stelle più vicine
Giovanni Fabrizio Bignami presenta il suo ultimo libro, Edito dalla Mondadori. Astrofisico per passione, ma affascinato da molte altre discipline, è tra gli scienziati più autorevoli nella ricerca spaziale. Dal 2011 è Presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofisica di cui fa parte la sede di Asiago dell’Osservatorio Astronomico di Padova.
Ringrazio in particolar modo Caterina Boccato dell’INAF-Osservatorio di Padova e Rossella Spiga dell’Università degli Studi di Padova per i testi.
Fonte: Il futuro di Copernico – INAF-Osservatorio Astronomico di Padova – Dipartimento di Fisica e Astronomia, Università degli Studi di Padova: http://www.oapd.inaf.it/wordpress/copernico40/.
Sabrina