Secondo il futurista britannico Rohit Talwar i ragazzini che oggi hanno 11 anni, vivranno fino a 120 anni e lavoreranno fino a cento, mentre tra il 30 e l'80% dei lavori sarà scomparso e rimpiazzato da macchine e robot. Difficile dire quali mestieri scompariranno ma di sicuro lavori come contabili, avvocati e dottori, saranno sempre più automatizzati. Le infermiere saranno sostituite da robot.
Rohit Talwar, ex Ingegnere Elettronico che si occupa di previsioni del futuro, ha presentato questo scenario durante l’annuale Headmasters and Headmistresses Conference in Saint Andrews, la prestigiosa associazione dei direttori delle 243 scuole indipendenti britanniche.
Rivolgendosi a esperti di educazione, ha sottolineato l'importanza di cambiare i programmi scolastici in vista di queste previsioni. In un mondo siffatto sarà necessario che gli alunni imparino a rilassarsi, a gestire la complessità di un mondo sempre più intricato e a meditare.
Per questo motivo infatti i programmi scolastici attuali non sono più adatti a uno scenario simile, il futuro sta diventando sempre più incerto e le persone andranno preparate all'idea che avranno più impieghi. Per questo motivo servono diverse skill. Tra cui la più importante è: imparare a imparare, la seconda è la capacità di problem solving, terzo scenario planning che significa fare previsioni di medio termine molto flessibili. Il mondo sta diventando sempre più complesso e sarà necessario insegnare alle persone come navigare dentro quella complessità e darle un senso. Un'area di business nuova e che diventerà probabilmente molto importante sarà il design thinking, chi si occupa di ridisegnare i processi e riorganizzare in modo più semplice ed efficace.
Insomma, seguendo le previsioni di Talwar il futuro è nelle mani di terapisti, filosofi, artisti, lavori che meno probabilmente verranno automatizzati. Così come anche le guide spirituali, o i personal trainer. Secondo il futurista infatti “tutte le professioni che interagiscono a fondo con l'essere umano e con le emozioni sopravvivranno, ne avremo sempre bisogno, finché non diventeremo robot noi stessi”. E ancora seguendo le parole di Talwar “quando a un bambino insegni come gestire lo stress come avere una routine, ti accorgi che a scuola va molto meglio. E ha molta più autostima. Ci sono scuole che insegnano come dormire e riposare, come rilassarsi a fine giornata. Spiegano che prima di andare a letto è molto meglio leggere un libro che guardare la televisione. Nella scuola di mio figlio monitorano anche le attività cerebrali, cosa ti succede mentre dormi. Pensiamo di saperlo, ma quanti adulti dormono male? La meditazione anche è molto potente, ti rende più calmo, più focused, hai meno conflitti interni e vedi le cose più chiaramente. Molte scuole stanno insegnando meditazione e ne traggono molti risultati.”
FONTE: linkiesta.it
Alessia Gervasi