Sembrerebbe quasi una contraddizione il titolo dell’articolo. Il futuro, da sempre, ti spinge a guardare avanti…Più avanti che si può quasi. Eppure, una riflessione corre veloce sui binari della mente: Tutto questo progresso, dove ci ha portato? Forse è questo l’interrogativo da cui è partito lo chef stellato Norbert Niederkofler per approdare poi alla consapevolezza che..si esige un ritorno al passato per meglio costruire il futuro, specie nell’ambito dell’alimentazione.E tutto questo viene rafforzato dalla collaborazione con Slow Food ed il grande marchio Miele , leader nel campo degli elettrodomestici, che ha stretto con Niederkofler un legame all’insegna della qualità della materia prima sì, ma sempre supportata da strumenti di lavoro validi ed efficienti come il forno combinato con cottura a vapore, da sempre la modalità preferita dai grandi chef per mantenere intatte le proprietà non solo organolettiche dei cibi ma anche, al contempo, per dimuire l’uso dei condimenti lasciando tutto il sapore di ogni singolo cibo. Durante il meraviglioso viaggio-stampa dal titolo inequivocabile: Il valore del territorio, di cui con orgoglio ho fatto parte, Miele ci ha trasportato nella magica atmosfera di Appiano, la Strada del vino (o meglio Weinstraße)e i suoi paesaggi mozzafiato.
L’avventura comincia con l’approdo al nostro hotel, il magico Schloss Korb! Un vero incanto il castello, che ci riserva questo benvenuto:
Queste le immagini del castello dove abbiamo soggiornato, una vera perla dell’Alto Adige!
L’ospitalità dell’accoglienza è stata da 10 e lode, impeccabili!
Da qui dopo un eccellente pranzo, proseguiamo verso la Tenuta Manincor , una vera chicca per gli amanti del buon vino ma soprattutto della qualità delle uve, biologiche e curate secondo i principi dell’ecosostenibilità. Qui abbiamo ammirato le vigne, coltivate con il sistema Guyot (qualità e non quantità), sullo sfondo del lago di Caldaro (Bz) ed abbiamo gustato ben 4 diversi vini, tutte eccellenze della cantina Manincor.
Dalla splendida tenuta (meno sobria di prima:-)), mi dirigo verso la sede Miele dove ci aspetta una deliziosa cena servita direttamente presso il loro show room, dove ammiriamo gli elettrodomestici che tutti noi vorremmo nelle nostre case e gustiamo le prelibatezze dell’Alto Adige quali, Graukaese, il pane nero e i prodotti del salumificio Alexander Kolzner, il quale ha tenuto un discorso etico davvero apprezzabile: dallo speck senza conservanti (il famoso E250 ed E252), all’inutilità del sottovuoto per salumi che sono già stagionati da sè (ed inoltre le pellicole che si utilizzano potrebbero essere dannose per la salute) sino all’impatto ambientale di tutti questi packaging. La sua è una commercializzazione rispettosa dell’animale e dell’ambiente.
Slow Food ci ha amabilmente regalato il suo nuovo libro, Le ricette dell’Alto Adige e ci ha sottolineato con maestria le peculiarità della cucina sudtirolese:
Qui i responsabili Miele, ci spiegano meglio (durante la deliziosa cena tipica altoatesina), la loro politica: migliorarsi sempre più per garantire anche a casa cotture come in un ristorante stellato! E tutto ciò è già possibile grazie al forno miele con aggiunta di vapore, un forno che unisce alla cottura classica un getto controllato di vapore temporizzato in base alla ricetta. (Lo so, lo so…cooking victims come me..state pensando: lo DEVO avere!!!:-)), facile, veloce, pratico ha persino un sensore (l’Autosensor) che rileva il grado di cottura mentre voi..vi dedicate alla tintarella
Il giorno seguente ci dirigiamo invece verso l’Hotel Ristorante Rosa Alpina dove lo chef Norbert Niederkofler ci delizia con la sua cucina, una cucina apparentemente raffinata e ricercata ma se osservata (e gustata), di una semplicità disarmante, che lascia il palato “pulito”, mai artefatta, mai pesante, mai banale. E, con l’ospitalità di pochi, ci apre le porte della sua cucina:
La tavola è elegante ed il menù..(tutto cucinato con forno Miele, a vapore) a dir poco eccellente:
Vi mostro il dolce…mi sentivo davvero in paradiso, d’altronde la mia golosità la conoscete
Il triangolo dell’eccellenza: Miele, SlowFood, Niederkofler all’insegna del motto Immer Besser (sempre meglio, ndr) vuole sottolineare l’eccellenza di questa terra in tutta la sua semplicità facendosi portavoce di principi solidi come la valorizzazione del territorio, la sostenibilità sociale, l’ambiente ed il suo rispetto nonchè la costante ricerca della qualità. Tutto questo anche (e non solo) attraverso eventi ed iniziative di rilievo: dal Salone del Gusto e Terra Madre, Slow Fish, i Master of Food, le inziative dal sapore storico come Forno Pubblico a Milano.Per Miele, mi conferma il Direttore Marketing Miele Italia, Michele Laghezza (persona disponibile, appassionata e carismatica) l’approccio alla cucina deve incentrarsi soprattutto sulla scelta delle materie prime, di altissima qualità ma supportate dalle migliori tecniche di cottura in grado di trasformare del buon cibo in un’opera d’arte e, soprattutto, in un gesto d’amore verso noi stessi e chi amiamo. La cucina è passione, amore, dedizione, innovazione della tecnologia ma attenzione al passato e alle nostre radici, quando con pochi ingredienti si creavano portate che facevano felici tutti. In tavola scegliete…la ricchezza del presente in un connubio perfetto tra passato e futuro.
Ringrazio di cuore Miele Italia per l’ospitalità ed Elena Schiavone e la sua collaboratrice Valeria Piazza di Phd Italy per l’organizzazione, la loro efficienza, disponibilità e precisione.