Monday Note è un contenitore [da aggiungere nei preferiti] che con frequenza settimanale, ogni lunedì, appunto, si concentra sull’analisi delle relazioni, apparentemente sempre più profonde, tra media e tecnologie.
Nell’articolo pubblicato ieri, uno dei due autori, Frederick Filloux, produce un’analisi sulla convergenza in ambito editoriale e sui fattori di “allineamento dei pianeti dei media digitali”: la mediasfera.
Sono quattro le key issues che emergono dall’analisi proposta sul futuro della mediasfera:
- Non fare affidamento sulla pubblicità. Non ipotizzare, quantomeno, modelli di business in ambito editoriale basati esclusivamente sull’advertising per un lungo periodo ancora.
- Le audience si stanno sempre più spostando sui social network, e su un ristrettissimo numero di siti web, a spese dell’industria delle notizie, dei media.
- I ricavi si sposteranno in maniera sempre più massiccia verso i contenuti in mobilità, specificatamente smartphones e quelli che vengono definiti “lean-back devices” quali l’iPad. A questo specifico ambito attengono tempo e attenzione da parte degli utenti.
- Un gruppo ristretto di “gatekeepers” sarà proprietario di una potente combinazione di mezzi, contenitori, sistemi operativi e piattaforme di transazione.
In questo scenario, le ipotesi, i timori riassunti ieri sarebbero purtroppo più che confermati.
![new_media Il Futuro [nero] della Mediasfera](http://m2.paperblog.com/i/1/10959/il-futuro-nero-della-mediasfera-L-1.jpeg)
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