Quaderno bianco del mare,
il gabbiano o un messaggio
si spiega nel volo
in due fogli di viaggio.
La sua sorella marittima,
la solitudine, lo guarda
e, in una speranza vana,
sulla costa sospira.
Insetti e piante
si impigliano al suolo:
iniziali ritorte
di una nostalgia sotterranea.
Qui, nel mezzo, vivo
con gli uccelli marini,
prigioniero di me stesso,
compagno delle rovine,
e guardando e sentendo
solo la pioggia armata
batto la solitudine
con la sua spada liquida.
Jorge Carrera Andrade (1972)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)