Il Ganassa

Ganassa è un termine dialettale usato in Lombardia, per indicare lo sbruffone, lo spaccone, il "so-tutto-io"
L'atteggiamento è ciò che lo contraddistingue dagli altri esseri umani, il tono paternalistico misto a commiserazione con cui si rivolge ai suoi interlocutori, trattandoli come se fossero degli idioti patentati.
Non c'è nulla che lui non sia in grado, a parole, di fare, se gli date una cicca, due fermacapelli e una bottiglia di rum realizzerà la fusione fredda; paragonato a lui Mac Gyver è uno studente ripetente un pò duro di comprendonio.
Lui conosce tutto, sa fare tutto e sempre dieci volte meglio di te.
Fa niente se nessuno l'abbia mai visto lavorare, o impegnarsi in prima persona, sono meri dettagli.
E' l'equivalente più giovane del vecchietto che si mette a spiegare all'operaio come deve fare il proprio lavoro, irritante e appicicoso come una maglietta di acrilico al 15 d'Agosto.
La sua frase tipica è "No, no è bello, fatto bene.....però...." e li attacca un sermone di 25 ore filate su come se avessimo dato retta a lui il lavoro sarebbe venuto: meglio, più velocemente e spendendo meno.
Come un novello eroe anche lui è dotato di superpoteri, ha l'incredibile dono di scomparire ogni qualvolta bisogna passare dalle parole ai fatti, inutile cercare di trovarlo anche se avesste la "fortuna" di rintracciarlo non potrebbe venire a darvi una mano dato che starebbe sintetizzando una cura per l'Aids partendo da una Mentos e una bottiglia di Coca Cola.
Alle feste lo potete riconoscere facilmente, è quello in un angolo, evitato da tutti come un povero ad un party di imprenditori.
Come combatterlo? Non esiste al momento alcun rimedio, legale, per fermarlo, l'unica cosa che potete fare e fissarlo con espressione ebete annuendo ogni paio di minuti, inserendo qualche "eh, lo so" quà e là, guardandolo crogiolarsi nel proprio smisurato ego