Petrini, da La Repubblica di domenica 10 luglio, racconta le avventure di Davide Dutto nelle carceri Piemontesi, tra fotografia, fornelli e tentate fughe.
“Davide Dutto di Fossano ha prima insegnato fotografia ai detenuti ora prova con la cucina. “I pasti vengono consumati in cella e oltre a quello che passa lo Stato è possibile acquistare qualche prodotto fuori. Ma ad esempio il pesce è vietato”. Agente di custodia durante il servizio di leva è rimasto legato a quel mondo e si è inventato modi per consentire ai condannati il riscatto sociale”.
Ecco il link all’articolo, buona lettura!