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Il Gelso, non solo cibo per bachi da seta

Creato il 05 giugno 2014 da Greenkika

Quando sento nominare il Gelso, mi tornano alla mente i ricordi di mia nonna che mi raccontava degli allevamenti di bachi da seta: ghiotti di foglie, (oramai quasi cent’anni fa e credo ancora oggi) venivano tenuti in cassetti dove masticavano fino allo sfinimento, per poi creare i bozzoli del prezioso tessuto che, ahimè, veniva poi ottenuto facendo bollire i poveri bachi.

Qualche giorno fa, tornando alla mia casa sulla collina, ho intravisto dei lunghi rami penzolare sulla strada, carichi di frutti neri simili alle more. Ho chiesto alla vicina cosa fossero, e lei ha risposto subito “Ma sono le bacche di gelso! Ci sono nere e anche bianche, io ho potato il mio albero dietro casa perché quando cadono i frutti mi macchiano tutte le suole delle scarpe e le ruote della macchina, e poi hai voglia a togliere tutto quel blu appiccicoso dal pavimento del garage!!”.

Così di corsa sono andata per assaggiarne una e: la forma è più allungata rispetto alle more, la consistenza è quasi simile ai semi di melograno e il picciuolo va sfilato dal frutto maturo che è gustosissimo e colora tutte le mani di blu.
Ho scoperto poi che queste grosse bacche dolcissime si possono usare fare le marmellate e i ripieni delle torte, e così ne ho raccolto una montagna fino a farne una spanciata, ché non hanno fatto in tempo a diventare né marmellata né ripieno.
Nei giorni di sole caldo il profumo delle bacche cadute e spiaccicate in terra mi ricorda tanti momenti estivi nei posti incontaminati dove la frutta nasce spontanea e scoprire un pruno o un alchechengio lungo un sentiero è un’occasione per scofanarsi un po’ di frutta tiepida e buonissima.

Per parlare ancora di ricordi, tra i miei lontani parenti o amici dei nonni, c’era una signora che si chiamava “La Gelsa”, nome che mi sembra bellissimo per il suo carattere naturale e un po’ vintage.
Perciò ecco, per celebrarne la scoperta e l’amore nuovo per questa pianta, se avrò un cane o un altro gatto, il nome che gli sarà affibiato è Gelso.

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