Il genere umano

Creato il 04 dicembre 2012 da Andrea

Ci risiamo. Scopro sempre più con orrore che il genere umano è di base crudele e egoista. Non so se essere formati in una famiglia di brave persone sia la prima discriminante, ma di certo l'ambiente in cui cresciamo può renderci migliori o peggiori.

Però non è solo questo il punto di svolta. La capacità di imparare tramite lo studio, secondo me aiuta a sviluppare la critica che un po' meno gretti ci rende. Non significa che gli ignoranti siano in massa peggiori di quelli che hanno avuto la fortuna di poter studiare. Anzi, senza forse, i più malvagi della storia hanno presunto di sapere molto. E i cattivi che sanno, generalmente sono pericolosi perché capiscono di fare del male e volontariamente lo perpetrano...

Comunque resta il fatto che i gruppi si riuniscono per colpire i deboli e eliminarli a colpi duri diretti o alle spalle. Sono subdoli e si sentono forti perché sono un branco di animali che riconosce l'odore del sangue e non sa pensare che al proprio misero interesse senza pietà per gli altri e con l'occhio corto sull'oggi. Ma domani?

Senza scomodare la giustizia divina, i buoni non sono tonti né stupidi. Hanno la possibilità di scendere al livello dei bruti, o di utilizzare strade chiare e nette che sono la lotta a viso aperto. I mezzucci e le furbizie di tanti, pagano finché il malcostume generale non finisce negli occhi di quella maggioranza di brave persone che possono giustamente stancarsi di subire. Non mi riferisco solo alla triste e desolante situazione di un'Italia dominata dal lordo impastare di mani sporche, quanto anche a eventi che mi hanno sconvolto come lo sciopero alla Foxconn.

A tutti quelli che credono che la vita sia solo sopraffare gli altri e vivere perennemente di scorciatoie e di trucchi, io dico attenzione. Prima o poi le facce diventano riconoscibili. Gli imbrogli si stringono a strozzare chi li fa. Le dita nere lasciano impronte digitali. Insomma, non sperate di passarla sempre liscia. I buoni, gli onesti, possono e devono giudicare secondo quel metro corretto di cui il mondo ha bisogno. Quel metro dove il progresso non è che qualcuno abbia troppo, ma che ognuno abbia qualcosa.

E se questo è socialismo, comunismo, o quello che volete voi, va bene. Per me è solo giustizia...


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