A volte in maniera curiosa.
Innanzitutto, l'outing: se mi incontrate sotto un ombrellone, non vi fidate.
Ho sempre gli occhi su un giornale o su un libro, ma non sempre leggo. A volte origlio. Cioè, ufficialmente, mi documento sull'elettorato di Berlusconi.
Così mi è capitato di sentire la caterva di insulti che i bresciani rovesciano sulle loro compagne.
Dispiace, ma erano bresciani entrambi. E su due spiagge diverse.
E intanto leggevo il reportage di Andrea Scarpa su Santo Domingo.
Poi sto leggendo questo:
faticosamente perché è scritto bene ma mi inturcina l'anima.
E c'è un racconto sul padre del protagonista che mi ha oltremodo disturbato.
Poi mi sono imbattuto in questa recensione:
e ho dovuto ricorrere al Pariet.
Chi vuole si legga l'articolo, in attesa della traduzione del libro.
Per gli altri basti sapere che si parla della prostituzione delle bambine, delle mutilazioni, della riduzione in schiavitù delle donne.
Un genocidio silenzioso, il più grande oltraggio morale del nostro secolo. Giusto due foto per chi non sa l'inglese.
Ora, non dico che siamo tutti pedofili o violenti, però le nostre donne, trattiamole con rispetto, a casa e fuori.
Cominciamo da qui, i bambini (e le bambine) ci guardano.
Oh, se ci guardano.
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