Magazine Viaggi

Il Gentiluomo delle macchinette

Creato il 23 settembre 2011 da Chiaracataldi

Il Gentiluomo delle macchinetteAlla stazione di Famagosta, periferia sud di Milano, si arriva al mattino presto. Si parcheggia la macchina e si prende la metropolitana per andare a lavoro. Le persone sono tante, vanno di fretta e guardano in basso, prese dai propri pensieri oppure semplicemente assonnate. Scendono le scale a chiocciola che dal parcheggio a piani porta sotto terra, verso i treni. Nel tragitto si passa davanti alle macchinette automatiche: servono per fare il biglietto della metro o l’abbonamento, o per saldare il conto del parcheggio a fine giornata.

Queste macchinette sono presidiate da un signore. Sta lì davanti e soccorre l’utente in difficoltà tra le varie tipologie di biglietti (ordinario urbano, a tempo, giornaliero, abbonamento settimanale/mensile), mettendo a servizio delle persone la sua profonda conoscenza dello strumento. In una mano tiene un bicchiere di carta, di quelli del caffè take-away. Serve per la mancia. L’altra mano l’appoggia ad una stampella. E’ per questo che io e Gabriele, il mio ragazzo, l’abbiamo affettuosamente soprannominato Stampi.

Gabri passa da lì tutte le mattine e le sere. Stampi è sempre là, ligio al dovere, per dare indicazioni alle persone col suo accento slavo: “Prego, da questa parte!” “La numero 3 è libera!” “Per il biglietto giornalieri cliccare qui” e talvolta allunga il sapiente dito sulla tastiera, per schiacciare il tasto giusto. Qualcuno si allontana impaurito. Qualcuno saluta e lascia la mancia. Qualcuno lo ignora.

Stampi sta alle macchinette anche nel fine settimana. Per questo l’ho potuto conoscere anche io. Quando prendiamo la metro per andare in centro, io e Gabri ci fermiamo a fare il biglietto. “Ciao amico”, dice verso Gabriele, e i baffetti neri si alzano sul sorriso mentre fa un piccolo inchino. “Biglietto giornalierio?” chiede rivolgendosi a me. Quando gli lascio i 20 centesimi, con abile gesto passa il bicchiere nella mano che tiene la stampella, così ha l’altra mano libera per farmi il baciamano.



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :