Il puzzle Scazzi è lontano dall'essere definito in tutti i suoi dettagli. Oggi, alla caserma dei carabinieri c'è stato il confronto tra Michele Misseri e la figlia Sabrina poiché le loro versioni sull'accaduto del 26 agosto non sono mai combaciate in niente.
Ma un'esperto del comportamento avrebbe potuto capire che Misseri mentiva durante le sue interviste? Se n'è parlato più volte nel corso dei bulimici approfondimenti televisivi che ormai vivono grazie alla morte della povera Sarah Scazzi. Gli esperti di comunicazione e gli studiosi del comportamento si sono scatenati anche in rete montando alcuni video che dimostrerebbero come lo zio di Sarah tradisse con il corpo le bugie che stava raccontando ai microfoni dei vari telegiornali.
Quando rallenta, il filmato evidenzia le contraddizioni tra il linguaggio fisico e il vero pensiero dell'assassino. I movimenti del suo capo a destra e a sinistra starebbero per un "non è vero ciò che sto dicendo" mentre l'indietreggiare anche solo impercettibile del corpo indicherebbe menzogna e/o contraddizione. Altresì indicherebbe la smorfia di rammarico messa in luce dal blocco del fotogramma.