Il Giappone ad Expo 2015 con 7 ristoranti nel suo Padiglione

Da Paolopojano

Oltre 4000 metri quadrati, di cui poco meno di 500 dedicati solo alla zona ristorante: il Giappone punta a mostrare soprattutto la sua autenticità all’interno del suo padiglione di Expo 2015. Autentico però in modo sostenibile, il paese del Sol Levante infatti sta promuovendo ormai da circa un decennio l’educazione alla consapevolezza alimentare tra le famiglie e i più giovani, quale possibile rimedio alla fame nel mondo, queste le premesse della presentazione avvenuta da InKitchen Loft.

L’offerta sarà estremamente varia, una vetrina completa su tutta la gastronomia e non solamente sul sushi che ha già comunque conquistato i palati di buona parte del mondo. Sette Ristoranti per un viaggio alla scoperta delle tipicità, delle tradizioni e delle evoluzioni della sua cucina.

Minokichi presenterà la cucina kaiseki, la cucina di Kyoto, ovvero, l’alta cucina giapponese racchiusa in 5 sapori: piccante, aspro, dolce, amaro, salato. Fondato nel XVIII secolo, è frequentato da trecento anni dalla famiglia imperiale.

Kakiyasu e Ningyocho Imanahn si alterneranno nei sei mesi proponendo manzo di alta qualità con carni stufate, Sukiyaki e Wagyu.

La parte “Street” sarà rappresentata da Mos Burger, la catena giapponese che prepara i cibi solamente dopo l’ordinazione. Uno dei “must” dell’esposizione universale potrebbe essere il suo Rice Burger, un panino ripieno di tempura con il riso che sostituisce il pane.

Il sushi tradizionale nello stile Edo, inari e Kyoto, verrà invece proposto nella seconda metà di Expo da Kyotaru. Completano il panorama la catena Sagami con Tempura, Soba e Udon e la Curry House CoCoIchibanya.

Rice Burger

Sushi

Tempura


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