Magazine Ecologia e Ambiente
La durissima battaglia ingaggiata da Sea Shepard contro la flotta di baleniere giapponesi intenta a cacciare le balene in acque australiane ha avuto l’esito sperato: circondate dalle imbarcazioni degli attivisti e impossibilitate a fare rifornimento, le navi della morte hanno dovuto interrompere le uccisioni dei cetacei.
La vittoria è delle balene, di Sea Shepard, di tutti gli animalisti e di coloro che trovano vergognoso il massacro che il Giappone porta avanti ogni anno, violando moratorie internazionali e decimando la popolazione di cetacei con il pretesto della ricerca scientifica, ma di fatto per venderne la carne.
Questo importante risultato, così come tutti quelli ottenuti dagli attivisti che scelgono di combattere in nome del rispetto della vita, devono far riflettere sul diritto e dovere di ognuno di noi di alzarsi e lottare per ciò in cui crede e per difendere i diritti di chi non può, purtroppo, difendersi da solo.fonte: comunicato Oipa
I suoi ultimi articoli
-
Video - Di Caprio vince l'Oscar ma pensa all'ambiente
-
Greenpeace: "Il ministro Martina difenda il mare e non rinnovi le leicenze per le volanti a coppia"
-
Prato, il più grande distretto della moda italiana firma l'impegno Detox
-
Quale Energia? Industria, istituzioni, economia e ricerca a confronto a Roma