Magazine Cultura
Non so nemmeno io che cosa ho letto, so solo che non mi è piaciuto per niente.
*** SPOILER ***
Tatiana ha salvato Alexander dal campo di prigionia con un'azione da commando e adesso i due vagano per gli Stati Uniti in cerca di un posto in cui mettere radici. Alexander è tanto traumatizzato dall'esperienza bellica, Anthony (il figlio) è tanto traumatizzato dall'abbandono di Tatiana e Tatiana è tanto traumatizzata dalle ferite fisiche e psicologiche del marito.
Metà libro riguarda gli spostamenti della famiglia, le varie sistemazioni in stanze ammobiliate, la difficoltà di nascondere il passato, la mancanza di privacy dovuta alla presenza di un bambino piccolo sempre tra i piedi che impedisce loro di accoppiarsi come conigli e di litigare. La costante è sempre il sesso, in tutti i modi, in tutti i luoghi, in tutti i laghi. Laghi di lacrime: Tatiana piange (!!!!!!) a ogni orgasmo per le sofferenze subite da suo marito.
A un certo punto Tatiana scopre che Alexander è ricercato perché dopo essere ritornato cittadino americano non si è presentato a un interrogatorio, mal consigliato dalla moglie. Tatiana decide autonomamente di ignorare la cosa (ceeeeertoooo, come no?), fino a che Alexander ha un momento di lucidità e si rende conto che la moglie gli sta nascondendo qualcosa. Ovviamente finisce tutto a tarallucci e vino (che vuoi che sia, in pieno dopoguerra un russo, nato americano, ritornato americano che si dà alla macchia di punto in bianco) e anzi, Alexander viene "promosso" nell'intelligence dell'esercito statunitense perché, cito liberamente, è raro trovare un bilingue inglese-russo! *facepalm*
Da questo momento in poi, la famiglia decide di stabilirsi vicino Phoenix, in pieno deserto (il posto deve essere lontano dall'acqua, lontano dalle montagne e lontano dalle persone... -_-). Alexander trova lavoro in un'azienda edile, ovviamente di proprietà di individui loschi di cui lui, altrettanto ovviamente, si fida ciecamente. È incredibile come questo uomo sia sopravvissuto non tanto alla guerra, quanto a se stesso vista la facilità con cui si affida a persone palesemente di merda. Vabbè, Tatiana che è una santa onnipotente, ha ovviamente capito tutto, ma è incompresa. Prevedibilmente il nuovo migliore amico di merda di Shura (cioè Alexander) è attratto da Tatiana, poteva essere altrimenti? C'è un susseguirsi di liti, incomprensione e accoppiamenti fino all'inevitabile crisi con cui Alexander prende finalmente coscienza della merdosità di quelli che si è scelto come compari e molla tutto. Nel frattempo compie anche l'omicidio nell'ennesimo tizio che è attratto da sua moglie.
Rimasto senza lavoro, Alexander fonda un'azienda di costruzioni tutta sua e incredibile, ma vero fa un sacco di soldi. Così tanti che non sanno come spenderli. Tuttavia il pover'uomo è frustrato perché sua moglie fa sempre quello che le pare e non ne vuole sapere di restare a casa a fare la casalinga anni '50. Ancora incomprensioni e litigi, fino a che non la riempie di botte e lei è così felice perché finalmente si sono chiariti, lui le ha aperto il suo cuore, lei è rimasta finalmente incinta, ha lasciato il lavoro per occuparsi del suo meraviglioso marito e vissero tutti felici e contenti.
Ebbene no! Il romanzo non è finito. Gli anni passano, Anthony diventa grande, si diploma a West Point che è una prestigiosa accademia militare dell'esercito e decide di partire per il Vietnam. Anthony, come i suoi genitori, è bravissimo in tutto, dotato oltre la media, affascinante, carismatico, etc. Cade in un'imboscata, si fa fottere da una vietcong alla quale racconta tutta la sua storia familiare (tuo padre e tua madre sono scappati dal regime stalinista e tu lo vai pure a raccontare in giro, soprattutto a una comunista! Cos'è il genio), viene catturato e sparisce dalla circolazione.
Visto che Tatiana e Alexander stanno insieme non per caso, Alexander decide di mollare moglie e figli negli USA per andare in Vietnam a recuperare suo figlio disperso. Ovviamente ce la fa, muoiono non so quanti soldati e un colonnello (suo amico intimo e benefattore), ma ehi, chi se ne frega! riesce a riportare il figlio a casa, senza un braccio, questo è l'importante. E io lettrice dovrei pure esserne contenta.
Tutto è bene quel che finisce bene, no? E invece no perché non è ancora finita qui!
Seguono non so quanti capitoli in cui ci viene raccontata la vita familiare di questi maledetti Barrington nel corso degli anni. L'unica cosa che mi è rimasta impressa è che alla fine tutti gli uomini Barrington occupano ruoli di rilievo e prestigio nell'esercito statunitense. Il resto è un susseguirsi di chi ha sposato chi, chi ha procreato chi, chi è morto, chi è nato, chi si è fidanzato, chi ha studiato cosa, etc...
La Simons sarà pure nata russa, ma ha imparato benissimo a essere americana.
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