Moso è il nome di un vivaio specializzato in bambù
situato nell’Alta Langa, così come comunemente è chiamata
Phyllostachys pubescens, una varietà gigante originaria della Cina.
Grazie alla passione di Thomas Froese, da circa 20 anni alcuni bambù hanno colonizzato, due ettari di un’area tradizionalmente coltivata a vigneti e noccioleti, trasformandola in un giardino orientale ricolmo di boschetti dove hanno trovato stabile dimora un gran numero di specie e varietà.
dall’alto: boschetto di Pleioblastus linearis - belvedere – canne poste ad essicareBambù utilizzati per delineare siepi, per formare boschetti, consolidare il terreno o mascherare zone indesiderate.
Bambù per l’arredamento, per costruire staccionate, o da gustare in deliziose preparazioni utilizzandone i giovani germogli.
Domenica scorsa Thomas ha accolto i suoi ospiti per una giornata dedicata a queste graminacee ‘over-size’ nel suo vivaio-giardino, oasi meravigliosa e quasi surreale della campagna piemontese. Affascinata dal luogo ho potuto anche gustarne il “sapore” attraverso alcune pietanze a base di bambù Phyllostachys edùlis servite in artigianali e originali stoviglie anch’esse realizzate nello stesso materiale.
brevi note colturali:
Il bambù vive bene in qualsiasi terreno ma predilige un suolo soffice e sabbioso. L’acqua ne è amica e favorisce il buon sviluppo, evitare però i ristagni.
Sono piante infestanti e richiedono, se non si ha a disposizione molto terreno, di essere opportunamente contenute. I bambù dei nostri climi temperati hanno infatti tendenza a colonizzare la superficie di terreno lasciata a loro disposizione tramite la crescita orizzontale dei rizomi sotto terra. Eventualmente una specifica guaina plastica ne potrà controllare la crescita.
Con talea da rizoma prelevata ad inizio primavera, si potrà provvedere a moltiplicarlo avendo accortezza di farla radicare in vaso e metterla a dimora la primavera successiva.