Magazine Diario personale

IL GIARDINO DEI CILIEGI, Anton Pavlovic Cechov

Da Silvy56
IL GIARDINO DEI CILIEGI,  Anton Pavlovic Cechov
Anton Pavlovic Cechov Il giardino dei ciliegi: ------------------------------------------------ TROFIMOV... L'umanità si evolve, perfeziona le proprie risorse. Ciò che oggi sembra irraggiungibile, un giorno sarà accessibile, chiaro, bisogna solamente lavorare, aiutare con tutte le proprie forze quelli che cercano la verità. Da noi, in Russia, per il momento sono in pochi a lavorare. La stragrande maggioranza di quell'intelligencija che dico io, non cerca un bel niente, non fa niente e di lavorare, oggi come oggi, non è capace. Si definiscono intelligenty, dan del tu alla servitù, i contadini li trattano come bestie. Studiano male, non sanno leggere sul serio, non muovono un dito, di scienza sanno solo blaterare, d'arte non capiscono un accidente. Sono tutti seri, hanno tutti visi compunti, non parlano che di problemi fondamentali, di filosofia, e intanto, sotto gli occhi di tutti, gli operai fanno la fame, dormono senza cuscini, fino a trenta, quaranta in una stessa stanza, e pulci dappertutto, puzza, umidità, depravazione... È chiaro che tutti i nostri bei discorsi servono solo a gettare fumo negli occhi a noi stessi e agli altri. Fatemeli vedere i nostri giardini d'infanzia, di cui tanto si parla, le sale di lettura. Nei romanzi, forse, esistono, in realtà neanche uno. Non c'è che sporcizia, volgarità, fatalismo... Ho paura e non sopporto le facce troppo serie, mi fanno paura i discorsi seri. Faremmo meglio a star zitti! LOPACHIN: Sapete una cosa, io mi alzo alle cinque tutte le mattine, lavoro da mattina a sera, maneggio soldi miei e di altri, e vedo bene che razza di gente ho intorno. Basta cominciare ad occuparsi di una qualunque cosa per capire quanti pochi galantuomini ci siano in giro, gente di cui ci si possa fidare. Talvolta, quando non riesco a prender sonno, penso: Dio, ci hai dato boschi immensi, campi sterminati, orizzonti sconfinati e, vivendo su questa terra, anche noi dovremmo essere dei giganti..

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :