“Quando l’uomo senza altri voleri o pensieri si fa degno di udire le melodie delle piante, il modo in cui ogni pianta intona a Dio il proprio canto, allora la musica che a questo uomo è dato di ascoltare è dolcissima e meravigliosa; ogni discorso del giardino entra così nei tuoi discorsi aumentandone la forza; con ogni respiro tu ti abbeveri delle auree del paradiso, quando torni a casa, il mondo appare rinnovato ai tuoi occhi.” Chassidim
Così inizia l’introduzione a questo giardino molto particolare: una collezione di 500 alberi , il primo giardino del genere in Italia, entro un fazzoletto di terra ligure sulla via Aurelia, Regione Carenda, quasi in Albenga dove il suo inventore, Gerry Delfino, ha tenuto per una trentina d’anni “Scripta manent”, libreria antiquaria conosciuta dai bibliofili di mezzo mondo.
Il giardino raccoglie versi e piante care ai poeti: il limone per Montale, il rododendro per Goethe, le mimose per Biamonti, il basilico e i pini d’Aleppo per Orengo, con Pasternak le betulle, amarilli per Benni, arancio per Garcia Lorca, il tasso del Tasso di Campanile, tutte accompagnate da piccoli leggii in ferro battuto che rievocano i passi che hanno immortalato queste piante. E ” avviene così che l’amore per la terra, coniugato al culto della carta stampata, divenga premessa a momenti di assoluto incanto conducendo, tra alberi e fiori, alle soglie dell’anima”.
Ispirati da questa iniziativa, abbiamo deciso di condividere con voi un piccolo spazio nel nostro blog dove ogni settimana verrà inserita una piccola poesia, un haiku, un passo capace di far riverberare di nuova luce il nostro giardino. Nasce così: