Quest’anno, in occasione delle “Ville Aperte 2014” abbiamo scelto il Parco della Fondazione Rossini di Briosco: un vero e proprio giardino delle meraviglie infatti, in una conca erbosa tra le colline brianzole, trovano una sorprendente collocazione opere di scultura contemporanea di grande pregio.
Siamo stati accolti da una figlia del collezionista e mecenate che si è preoccupata di permettere l’accesso di mio marito (e della sua sedia a rotelle) da un cancello laterale e così abbiamo potuto percorrere i vialetti tra le sculture ammirati e stupiti ed emozionati e seguire le spiegazioni della guida.
Benché il percorso fosse poco agevole a causa della ghiaia (nei punti più impervi siamo stati aiutati dagli altri visitatori che volonterosamente ci hanno permesso di superare i dislivelli più sdrucciolevoli) l’esperienza è stata fantastica un po’ per le opere d’arte di grandi artisti che abbiamo potuto ammirare così da vicino, un po’ perché abbiamo potuto sperimentare che c’è in giro un sacco di brava gente pronta a dare una mano con cortesia e partecipazione.
L’unica pecca è stata l’impossibilità di conoscere preventivamente il percorso e le eventuali difficoltà visto che il numero telefonico del servizio informazioni della manifestazione è stato irraggiungibile per tutta la settimana.
Ma non si può avere tutto dalla vita e poi, probabilmente, se avessimo avuto ragguagli precisi avremmo rinunciato alla visita.
E sarebbe stato veramente un peccato.