Anche i preti hanno i loro gigolò.
Miei cari,
grazie al mio Gatto, ho scoperto dell’esistenza di questa nuova figura lavorativa: il gigolò per preti. E’ tutto, purtroppo, vero. Secondo l’articolo-intervista di Ciccio (qui il link), esistono dei veri e propri siti internet dove i preti cercano i propri escort, un po’ come fanno tutti gli altri praticamente.
L’intervistato è proprio un di quelli che trovano impiego grazie a siti del genere e, anche se è alle prime armi, ne racconta di cotte e di crude, come ad esempio il fatto di far pagare di più ai prevosti perché sono ricchi e poi lui li odia.
Non che credessi nella bontà di preti e chiese varie, pur essendo molto fedele come ben sapete ma questa cosa davvero mi ha lasciata basita. La cosa che più mi sconvolge è l’esistenza di questi siti, nel senso che immagino roba tipo “DON LELLO CERCA BEL CHIERICHETTO” oppure roba davvero da “Che bella la Cappella” del Casto Divo.
Roba da matti.
E voi che ne pensate? Sapevate questa cosa?
p.s. ho tolto il gesso e le bende elastiche! Sto meglio!
Inviato il 16 gennaio a 14:27
Salve, relativamente all’articolo da voi ripreso da Orticalab.it con il titolo “Io, giovane gigolò per preti” volevo segnalare che sulla rivista Cronaca Vera n° 2107 del 23 gennaio 2013 alle pagine 18 e 19 parrebbe essere apparsa una replica dell’escort intervistato.
Riguardo all’intervista in questione, su Cronaca Vera si legge:
"Perché lo faccio? Perché detesto l’ipocrisia di quella parte del clero che predica bene e razzola male”. La frecciatina di Gaetano è rivolta non solo ai sacerdoti che mal digeriscono il voto di “castità”, ma anche ad un suo fidato cliente che, a detta del ragazzo, lo avrebbe ingannato, estorcendogli, nell’intimità del talamo, un’intervista a tradimento. “Tra i miei clienti c’è anche un giornalista vaticanista molto conosciuto” spiega Gaetano “durante il nostro ultimo incontro, lui ha preso a tempestarmi di domande e io rispondevo, senza sospettare che stesse registrando tutto. Qualche giorno dopo ho visto l’intervista su internet e sono rimasto di stucco. Non solo questa persona mi ha ingannato, registrando una nostra conversazione a mia insaputa, ma ha anche distorto completamente il senso delle mie parole, facendomi passare per una persona cinica e senza scrupoli, oltre che per un ignorante. Questo signore è credente, frequenta ogni giorno i sacerdoti, viene a letto con me e poi mi estorce un’intervista facendomi passare per quello che non sono: ecco, questa è l’ipocrisia che io detesto, e contro la quale combatto”.