Ogni tanto mi capita.
Quando mi sto svagando al "computer" e l'innamoramento per l'ultimo «videogioco "indie"/strano/frustrante "CheLoGiocoSoloIo» va scemando (tipicamente perché si scontra con la presa di coscienza tipica del «Non lo terminerò mai, ché mi si intrecciano troppo i diti e, tecnicamente parlando, "non ce la posso farcela"...», mi capita di entrare nella cosiddetta fase "Signora In Giallo dei Ferrero Rocher"...
«Ambrogio?! La mia non è proprio "fame"...
È più voglia di qualcosa di videoludico!».
Ok. Grattatina scaramantica per l'immagine non attinente al contesto a parte, è proprio così...
Della serie, ultimamente mi capita spesso e volentieri di barcamenarmi in un denso mare di nulla, cercando senza speranza "on line" dei videogiochi che non esistono ma che mi piacerebbe fossero stati ugualmente creati perché, se esistessero veramente, risponderebbero alle mie esigenze di videogiocatore momentaneamente insoddisfatto e vagamente tendente alla
Tipo: uno "shooter" strategico a turni ad ambientazione "cyberpunk" (sulla falsariga di "Sindycate"). Oppure qualche cosa di tattico con dei "mech". Ma che sia "freeware", che al giorno d'oggi, con la scusa delle "luci verdi" e del "crowdfunding", i programmatori che fino a poco tempo fa producevano codice a tempo perso, prevalentemente per la gloria, sembrano elemosinare qualche spicciolo anche per un'abominevole versione stitica del "Tic Tac Toe"...
"Guarda che bello! L'ho programmato con carta e penna.
Dammi un €uro e 99 e te lo imparo anche a te!!!".
Ed allora via con le grandi ricerche tramite "Google immagini", ché così ho subito sotto gli occhi suggestive indicazioni di tipo visuale...
"Indie turn based strategy". "Free strategy game". «TuaNonnaInCarriola, SMETTILA di propormi videogiochi a pagamento per "Android", ché se nella chiave di ricerca c'ho messo "free" e "Windows", mi vien solo da pensare male...». ("Android". "Google". "Mia faza, mia razza". ;) :P ).
Morale: trovo "laqualsiasi", ma quei bei "freeware" che piacciono tanto a me sembrano ormai delle rarissime mosche bianche.
Finché non ti imbatti nell'immagine suggestiva che ti commuove e nel contempo ti fa correre un brivido lungo la schiena...
«Piacere. "Front Mission".».
Oh! Qual buon vento!!! Guarda quanti bei robottini colorati! ...E la mappa in isometrico promette decisamente bene. Per non parlare del ritratto di "Guile"! (Perché quello è "Guile", anche se "in game" ha senz'altro un nome differente... ;) ).
...E fu così che un annoiatissimo Marte scoprì "Front Mission": uno strategico a turni firmato "Squaresoft" e datato 1995, capostipite di una fortunata serie di videogiochi sviluppata fino al 2010, tra serie ufficiali e "spin off" vari ed eventuali.
Perché da che mondo è mondo, emulare il "Super Nintendo" mi ha sempre dato grandi soddisfazioni (tranne quando provo a farlo in mobilità, grazie al supporto della rediviva "PSP". Ché la "console" portatile "Sony" è invero una macchina ad elevatissimo tasso di indecenza, nel campo dell'emulazione, ed, in tutta sincerità, anche a rimetterla a fare il fermaporta, non mi cambierebbe poi molto la vita, a livello videoludico... :D ).