Il Gioco Cooperativo Uccide il Mio Gruppo

Creato il 10 aprile 2015 da Marco Giorgio @MarcoGiorgioGM

Scritto da Il Grande Rabbino

Ovvero: Il Meteorologo è Pazzo


Non è che sia un esperto di Forbidden Desert, ma anche una sola partita a questo gioco insegna molte cose su chi vorreste con voi in caso di naufragio (o qualsiasi condizione in cui assieme ad altre persone dovete collaborare per sopravvivere). Generalmente si pensa che per sopravvivere in condizioni estreme servano persone qualificate tipo chi è bravo con le armi, chi con l'orientamento, un esperto del luogo ecc. ma ben presto si capisce che non è così...Questa storia vi farà capire quanto possa essere più utile avere in squadra un Ciccione Lento e privo di abilità.
Quella domenica pomeriggio il morale era dei migliori. Ci eravamo visti a casa del Ruben Sbeng e stranamente tutti erano in orario e tutti sapevamo a cosa volevamo giocare. Caso ancora più strano tutti volevamo giocare allo stesso gioco: Forbidden Desert. Ci sediamo sul nostro elicottero formato famiglia e comincio a spiegare le regole del gioco ai componenti del team.

Allora ragazzi, questa è la nostra occasione. Siamo venuti fin qui nel deserto di CRAIIAk!! (un suono di unghie su lavagna aveva appena scosso l'abitacolo) - ehm nulla di cui preoccuparsi, solo una piccola turbolenza, continuiamo pure - per ritrovare la leggendaria nave volante e riportarla a casa. Come sapete, questo luogo desertico un tempo era il luogo di una grande civiltà, così avanzata che fu in grado di costruire una nave volante, per noi c'è stato Leonardo Da Vinci e quindi ci tocca solo un elicottero. I pezzi della nave potrebbero essere sparsi in giro per la città sepolta sotto la sabbia. Nostro compito è ritrovarli tutti e portarli con noi. Come ci può confermare il nostro metereologo Grande Arbitro/Sbeng le condizioni atmosferiche di oggi sul deserto di CRAIIAk!! - eheh sempre piccole turbolenze, ma non vi preoccupate, l'elicottero Titanic 815 della Oceanic Airlines è perfettamente sicuro - come dicevo le condizioni sono ottime. Altri membri del team sono l'esploratore Lisadar, il navigatore Mr. Sombrero, lo scalatore Walter O'Dim e infine me l'archeologo.

Ragazzi della Ferneth Branca, siamo cresciuti guardando i nostri idoli recuperare vasi perduti giorno dopo giorno! ora è arrivato il nostro momento per mostrare a tutti che anche noi siamo degli eroi! È arrivato il momento di conquistare il deserto di CRAIIAAAAAAAAk!!


L'elicottero precipita rovinosamente in una tempesta di sabbia e metallo accartocciato. Quello che succede dopo rimane confuso. Il Meteorologo che urlava "le mie gambe! le mie gambe!!" mentre Walter rispondeva "sei solo una pedina di plastica, non hai le gambe!". Lisadar e il Sombrero invece erano già al lavoro e scavavano nella sabbia in cerca di qualcosa.

La situazione è critica, ma riusciamo subito ad organizarci come un vero team. Io e walter ci concentriamo sul problema desertificazione incombente e ci mettiamo a spalare silicio come se ci fosse un domani. Si, si avete capito bene, come SE CI FOSSE. Perchè se un domani non ci fosse voi davvero credete che ci saremmo messi a spalare sabbia? No, l'unico modo per spalare sabbia il più in fretta possibile era pensare che un domani ci potesse essere insieme con la mia nonna a casa che l'ultima volta che ho portato un granello di sabbia dal mare ha usato la cucchiarella (cucchiaio di legno) sul mio sedere come Kenshiro la mossa del Keiraku Hiko sui suoi nemici.

Il sombrero, navigatore, e Lisadar, esploratore invece costituiscono l'avanguardia della spedizione. Il loro compito è quello di ottimizzare le mosse e scoprire più tiles sepolti possibili. Il Grande Arbitro/Sbeng invece, democraticamente, decide di far parte del team "faccioilca#@^chemipare" e di andare dove lo porta il vento, cioè ordinatamente in tutte le direzioni.

I primi risultati sono incoraggianti: il team di bonifica toglie tonnellate di deserto mentre sombrero e Lisadar trovano i primi indizi su dove possano essere alcuni componenti della nave volante. Anche Arbitro/Sbeng aiuta rallentando gli effetti della tempesta intorno a noi.

Quello che non capiamo subito è che il problema non è la tempesta e i chili di sabbia ci sormontano, ma il sole che picchia fortissimo, tanto che walter si gira e mi fa "mi ricorda tua nonna sai". Le prime avvisaglie ci sono ma vengono ignorate come nel più classico film di serie Z.
Hey ragazzi ma come mai in questo deserto tutti i cactus vanno in giro con gli ombrelloni? uh, guarda quelli, c'hanno pure il gazebo!
oppure la maglietta di Lisadar che alla partenza era rossa ma adesso con con le strisce sotto le ascelle era diventata la maglietta del Bologna. Davvero, mancava solo la ragazzina scema che muore alla seconda scena ed il ragazzo che da di matto portando tutti alla morte e poi davvero sarebbe stato un film di serie Z.
Lisadar - Io vado la che secondo me c'è qualcosa, al massimo spalo sabbia
Sombrero - Ma è stupido! rimani qui vicino al tunnel piuttosto che c'hai solo 2 tacche d'acqua
Lisadar - No. Lascia fare me. Ho capito tutto.
Arbitro/Sbeng - Non vi preoccupate, tanto la tempesta mo non va. Vedete che grandina. Non c'abbiamo bisogno d'acqua.
Io - Ma la finite di fare i coglioni che qua ci lasciamo la pelle?
Sbeng/Arbitro - Ecco, mo hai letto le regole e sai come funziona sto gioco. Ti dico che grandina! credimi no? Al massimo muoriamo tutti e se ne fa un'altra. / ma che se ne fa un'altra? Sbeng stai dicendo una marea di cavolate / oh ma tu guarda, vabbé fate come volete però...

Il meteorologo comincia a dare evidenti segni di squilibrio ma il resto della squadra mi supplica di lasciar stare e continuare il gioco. Peccato che anche il gioco non sia dalla nostra parte. Il tunnel appena trovato, quello con la scritta "Passaggio Segreto. Super Utile. Evitate le Code" invece di portare da una parte all'altra della mappa porta alla casella affianco. Certo che sto popolo magnifico, inventore della nave volante, in architettura urbana non era proprio ferrato eh

Il problema acqua si ripresenta e gli atriti nel team, ormai alla luce del giorno, ci inducono sempre di più ad adottare una strategia molto comune in queste situazioni di pericolo, una strategia conosciuta come "Cose a caso". Nel gioco ci sono solo 3 Oasi dove poter riempire l'acqua, oasi che sono monouso, per cui chi c'è c'è, chi non c'è si fotte. Di queste tre oasi una è un miraggio e non dà nulla se non una bella sensazione di fregatura. Seguendo attentamente la Strategia Cose a Caso inviamo i due moribondi del gruppo, Lisadar e Sombrero, a dissetarsi. Ma si andate voi! Tanto poi c'è l'altra oasi per noi! Non vi preoccupate noi abbiamo ancora 20ml d'acqua, questa dura una settimana eh!
Andiamo avanti ancora qualche turno, ma come era ovvio, il bisogno d'acqua torna urgente.
Decidiamo assieme di darci tutti appuntamento ad un'oasi lì vicina per riempire le nostre borracce. Lisadar mostra segni di cedimento mentre la sua maglietta cambia squadra ed anche sport: dalle strisce del Bologna al monocolore degli All Blacks. Non c'è assolutamente tempo da perdere, ogni turno potrebbe essere l'ultimo, dobbiamo arrivare all'oasi TUTTI. E finalmente succede quello per cui questo gioco è stato creato: ci mettiamo ad elaborare una strategia. Passiamo venti minuti a vagliare tutte le ipotesi possibili cercando di stringere al minimo i turni. Si decidono movimenti, azioni, salti doppi carpiati con avvitamento su dune di sabbia e lancio di carte ad effetto con angolazione di 36° gradi. La tattica è pronta e perfetta perciò proced...

Sbeng/Arbitro - Secondo me è una cazzata
Me - come? perché?
Sbeng/Arbitro - L'acqua mo non ci serve a nulla
Me - guarda che tempo un giro di tavolo e muoriamo. È matematico
Sbeng - Ma che dici?? vi dico io come dobbiamo fare

20 minuti buttati. Seguono le opinioni tattiche di Sbeng. Sembra quasi di sentirgli dire "guarda che Napoleone a Waterloo ci ha vinto così". Cerchiamo di farlo ragionare ma niente. Si alzano i toni e anche gli altri membri del team cominciano a dare di matto. Arrivano gli insulti, le imprecazioni e i vaneggiamenti. Lisadar lamenta carenza di attrezzature nella missione e rinfaccia il fatto che il suo ordine di 500 panni swiffer gli sia stato rifiutato così come i 14 pacchi di acqua liofilizzata. Walter si impantana nella sabbia e ci urla che l'unico modo per vincere è investire sul silicio. Il meteorologo continua con le imprecazioni.
La bagarre riesce a acquietarsi per qualche minuto, il tempo necessario per portare avanti miracolosamente il piano stabilito. Poi succede quel che succede.

Molti di voi sono familiari con la prima legge di Murphy
se una cosa può andar male lo farà
ma spesso non sapete che esiste un postulato a tale legge che a mio parare la completa, anzi, la innalza a vera legge fisica.
Se più cose possono andare male, lo faranno nella peggiore combinazione possibile

La tempesta ci seppellisce e perdiamo azioni a scavare. Come se non bastasse è così forte che ci allontana ancor di più dall'oasi. Il sole ci secca completamente ed infine arrivati all'oasi scopriamo che è solo un miraggio. Fine. un altro paio di turni e la partita termina con due di noi morti per disidratazione.

Gli occhi del Sombrero si chiudono guardando la vasta distesa gialla del deserto "la prossima volta le vacanze le scelgo io... montagna" mentre il meteorologo balla sui nostri corpi con occhi folli "Tiéé, fottetevi voi e l'oasi, vi sta bene" ed una rabbia muta prende possesso di noi.

Quello che doveva essere un cooperativo si era trasformato in una lotta a denti ed unghiate tra di noi. Il gioco di Matt Leacock ci aveva lasciato tutti col gargarozzo essiccato, con una partita vergognosa e tanto rancora. I giorni dopo sono stati tutti telefonate e whatsappate Oi come va? Ma si dai bene... però porco di un orsogufo Sbeng e proprio un pezzo di m. Eh si eh io non ci gioco più, quel gioco è il male.

Come abbiamo fatto ad incattivirci così tanto? Ogni tanto quando ripenso a questa partita me lo chiedo ancora. Prima di giocare a Forbidden Desert ero convinto che cose di questo genere non succedessero al nostro gruppo. Forse la cooperazione davvero non è per gli uomini, o forse è proprio questo gioco.. si, si.. il problema è proprio questo gioco maledetto che ci fa rivoltare gli uni contro gli altri. Maledetto Matt Laecock! Ma non ci fregherai ancora! Non ci farai rivoltare tutti contro tutti in una faida infinita di insulti, cattiverie e vendette subdole! Noi siamo migliori di te e del tuo gioco!


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