Questa è la volta di una torinese gambalunga e fascinosa, in caccia di Montalbano che, nonostante spesso ragioni con il basso ventre, questa volta non si fa incantare e dipana una matassa veramente intricata e infingarda.
Questa puntata della saga siciliana riconcilia il lettore con gli eroi di Vigata, con il suo autore, che a volte ci trascina in storie meno brillanti - come dargli torto? - con tracce narrative più scontate.
Qui ritroviamo la vera storia gialla, ricca di imprevisti, con colpi di scena, e un Montalbano al massimo delle sue capacità investigative e di sciupafemmine.
Bella come il sole questa puntata, come quello che picchia in Sicilia trecento giorni all'anno.