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Il gioco del trono di George R.R. Martin: stasera finisce la prima stagione

Creato il 09 dicembre 2011 da Martinaframmartino

Il gioco del trono di George R.R. Martin: stasera finisce la prima stagione

Stasera Sky trasmetterà gli episodi 9 e 10 di Il gioco del trono, Baelor e Fuoco e sangue. Io ho letto Le cronache del ghiaccio e del fuoco di George R.R. Martin più volte, quindi so perfettamente cosa avverrà in questi episodi. HBO può aver cambiato i dettagli, e negli episodi precedenti ne ha cambiati parecchi, ma la storia è quella.

Il brano sottostante contiene spoiler dai primi otto episodi e dai volumi Il trono di spade e Il grande inverno (ultimi capitoli a parte).

In generale direi che è stato fatto un buon lavoro. Gli attori sono bravi, i costumi e le ambientazioni belli, e alcune infedeltà ai romanzi sono perfettamente giustificabili per via della trasposizione da un mezzo all’altro. Se nel primo capitolo Bran e Ned parlano andando a cavallo, in televisione è giusto che lo facciano prima di ripartire, in modo che il rumore della cavalcata non copra le parole e che gli attori possano concentrarsi solo sulle battute, anche perché se Sean Bean è un attore esperto lo stesso non può dirsi del bravissimo Isaac Hempstead-Wright. E va bene anche aggiungere la scena, sempre nel primo episodio, in cui Arya si dimostra bravissima con l’arco. Inquadriamo perfettamente il carattere della piccola maschiaccia senza bisogno di tante parole e lei dimostra di avere capacità che in futuro potranno tornarle utili. E che Syrio Forel nel romanzo sia calvo e nella serie televisiva no è un dettaglio assolutamente ininfluente. Mi ha infastidita di più veder forzato il contrasto fra Jaime e Ned, o veder dipingere Robert come un idiota totale nei confronti sia di Jaime che di Lancel.

Certi atteggiamenti sono stati troppo esasperati, mentre in altri casi sono state fornite preventivamente giustificazioni ad azioni che i personaggi compiranno nella stagione 2. In alcuni casi si percepiva che la sceneggiatura stava fornendo ai personaggi delle motivazioni che avrebbero guidato le loro azioni successive, in modo da rendere più facile il compito per realizzare la serie tratta da A Clash of Kings. O forse sono io che l’ho vista così perché so ciò che avverrà, però avrei preferito che certe scene con Theon non ci fossero state.

Nonostante le differenze la visione è stata molto bella, anche se sapevo in anticipo cosa doveva avvenire o mi lamentavo a ogni cambiamento. Ci sono stati comunque dettagli su cui vale la pena di riflettere.

Al di là del fatto che non si capisca come il Guardiano della notte dell’inizio sopravviva agli Estranei (nel romanzo era su un albero, qui c’è un vero e proprio incontro ravvicinato), non mi è piaciuto quel che ha detto a Ned. Per Martin era completamente folle, e non era stato in grado di dire nulla. Qui è lucido, fa un discorso coerente e Ned è turbato dalle sue parole. Cosa? Eddard Stark crede davvero che possano esistere gli Estranei e ciò nonostante va a Sud con Robert? Ma per piacere, se anche avesse avuto solo un minimo dubbio Ned sapeva qual era il suo dovere, non per niente il motto della sua casa è L’inverno sta arrivando. E Osha dice che stavano dormendo. Dormendo? Informazione interessante, e da tenere a mente, perché anche se Martin ha scritto solo la sceneggiatura dell’ottavo episodio ha comunque dato l’ok al resto. Ho letto che ha fatto modificare a Daniel Abraham una riga della sceneggiatura dell’adattamento a fumetti di A Game of Thrones perché non si accordava con cose che lui nei romanzi deve ancora far avvenire, qualcosa mi dice che le notizie che passano nella sere tv non sono proprio casuali. Ci sono aggiunte, cambiamenti, interpolazioni, ma se mi si dice che gli Estranei stavano dormendo io mi chiedo cosa li abbia svegliati, come faccia Osha a saperlo e via di questo passo.

Un altro episodio molto interessante è quello dell’addestramento delle puttane. Fermo restando che Aidan Gillen è bravissimo, e che voglio vedere Ditocorto morto, il dialogo era iniziato nel modo più noioso possibile. Chi se ne frega di quel che deve fare una prostituta, davvero sono necessarie tutte queste scene di nudo e queste allusioni sessuali? Come con Renly e Loras, che sappiamo tutti che sono gay anche se alcuni fan che non l’avevano capito si sono indignati con HBO per aver stravolto i personaggi. No, la televisione ha solo reso il tutto più esplicito, anche perché mentre Martin è legato ai punti di vista, e non può far vedere nulla che accade in luoghi dove non ne ha nessuno, in televisione in punto di vista è unico ed esterno, e quindi regista e sceneggiatore possono farci vedere quel che gli pare. Comunque Ditocorto non sarebbe mai stato così onesto con nessuno, e quel dialogo dice molto di più di quanto non appaia a prima vista.

Stasera il gran finale della serie, ed è uno sbaglio. Non come finisce la serie, ma che finisca stasera. Gli episodi girati sono dieci, ciascuno con il suo finale, e toglierne la metà per fare episodi più lunghi rovina molte delle aspettative degli spettatori.

Pensiamo all’inizio: il primo episodio finisce con Jaime che scaraventa Bran giù dalla torre. Per una settimane negli Stati Uniti gli spettatori si sono chiesti se Bran sarebbe sopravvissuto o sarebbe morto. Qui la risposta è arrivata dopo un’ora, e l’effetto drammatico è andato a quel paese. E l’episodio 7 si chiude con il tradimento di Ditocorto, ma qui vediamo subito le reazioni di tutti, dalla fuga di Arya alla chiamata alle armi di Robb e alla supplica di Sansa. Quella scena meritava una pausa, non di essere subito sommersa da altre immagini.

Ancora peggio avverrà stasera, perché io so esattamente in quale momento avviene la fine del nono episodio. Si intitola Baelor, e tutti i lettori dei romanzi sanno cosa avviene alla presenza di Baelor il Benedetto. Qui l’episodio avviene solo a metà di una storia più lunga, e la scena perde buona parte della sua forza. Grazie Sky per aver trasmesso Il gioco del trono, ma anche per averlo trasmesso nel modo sbagliato.

Buona visione.



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