Adele Vieri Castellano:
Adele Vieri Castellano ha pubblicato per Leggereditore il suo primo romanzo storico, Roma 40 d.C. Destino d’amore, dopo aver vinto il concorso di racconti indetto dalla stessa casa editrice nel 2011. Nata a metà degli anni Sessanta, ha vissuto per anni in Francia e ha due punti ben saldi nella sua vita: la lettura e la scrittura. Vive a Milano, con tre gatti e un computer portatile. Nonostante le traduzioni, l’editing di libri, gli articoli e i romanzi che affollano le sue giornate, non dimentica mai le amiche perché, senza di loro, il suo sogno non si sarebbe realizzato.
Sito Autrice: Adele Vieri Castellano
Titolo: Il gioco dell’inganno
Autore: Adele Vieri Casstellano
Serie: //
Edito da: Leggereditore (Collana: Narrativa)
Prezzo: 10.00 €
Genere: Romanzo storico
Pagine: 480 p.
Voto:
Trama: Venezia, 1796. Lorenza, la giovane figlia del barone Marianin, sa che la attende un matrimonio senza amore e vuole concedersi un’ultima giornata di libertà tra le calli invase dalla folla colorata e festante del Carnevale. Bellissima e spavalda, non sa che la frenesia e la confusione nascondono grandi pericoli per una ragazza sola e sta per essere vittima della violenza di due uomini mascherati. Ma in suo soccorso arriva la più fosca e sinistra delle maschere: la baùta. Chiunque si nasconda dietro quel volto di cartapesta, ha negli occhi e nella voce il fascino della notte che è insieme rifugio dei briganti e covo delle stelle. Aristocratico o spia, la baùta non vuole rivelare il suo nome, trincerandosi dietro la sua fermezza elegante e decisa. Lorenza sa che non riuscirà a dimenticarlo, senza immaginare che poco tempo la separa dall’incontrarlo di nuovo… L’uomo misterioso è un’ombra tra le ombre che si muovono nella fitta rete di inganni della politica veneziana, in cui Lorenza sarà presto coinvolta in un crescendo di rivelazioni fatali e infuocata passione.
Recensione
di CriCra
Il gioco dell’inganno è il nuovissimo romanzo di Adele Vieri Castellano, autrice oramai ben conosciuta, e stimata creatrice della famosa serie Roma Caput Mundi. Il connubio tra romanticismo e storia torna nuovamente a conquistarci attraverso l’ambientazione in una splendida e caratteristica Venezia del periodo napoleonico.
In questa storia romantica, protagonista femminile è Lorenza Marianin, una giovane donna, fine e acculturata, dolce all’apparenza ma esuberante e caparbia. Consapevole di essere nata donna in un’epoca in cui i sogni, le speranze e i diritti, non sono equivalenti rispetto a quelli degli uomini. Lei è intenzionata con tutta se stessa a non sottomettersi al volere di suo padre, il barone Marianin, che la vedrà costretta ad andare in sposa ad Adelmo Lamberti, figlio del mercante di stoffe della città.
Decisa a trascorrere un’ultima notte di libertà, come l’estremo volo di una colomba morente, Lorenza si metterà nei guai e come in ogni romantico romanzo che ci si aspetti, ecco che un paladino giustiziere farà la sua comparsa. Un prode salvatore nascosto dietro la misteriosa maschera del Baùta. Un incontro tempestivo che cambierà per sempre le loro vite.
Padrona del suo cuore. Era sempre stato così, fin dal primo istante in cui era sbarcato sul pontile a undici anni, mano nella mano di suo padre ambasciatore… La città dei Dogi adagiata sull’acqua, fastosa caravella, che avrebbe navigato sempre sullo stesso mare mai stanca, mai sola, mai sconfitta. La città a cui dava la sua vita, senza avere nulla in cambio.
Dietro la maschera si celerà Jacopo Barbieri, un uomo dal passato travagliato che lo ha reso ombroso e duro sia nel corpo che nello spirito. Molte sono le vicissitudini che si è lasciato alle spalle e tante altre sono quelle che affronterà nel presente. Ma fin da subito capiremo qual è, ed è sempre stato, il suo punto fermo, il faro che illumina il mare della sua irreprensibile coscienza: l’amore e la dedizione per la sua città, la splendida e intramontabile Venezia.
Avendo letto i libri precedenti creati dalla sapiente mente di Adele Vieri Castellano, anche questa volta non posso che confermare la sua abilità di scrittrice. Il suo stile non lascia nulla al caso. Pregno di ogni minimo particolare, dettaglio e descrizione. Il testo ne è così saturo che non occorre il minimo sforzo per ritrovarsi magicamente catapultati in quella Venezia d’epoca. Una città ricca di storia, artigiana e aristocratica, dove strategie e intrighi politici si alternano tra lealtà e tradimenti.
In questo antico scenario, un gioco di identità nascoste da conturbanti e misteriose maschere carnevalesche, darà il via a sentimenti di iniziale ostilità, poi appartenenza e affetto, collimando infine nell’amore. Un amore che sbocciando da un gesto coraggioso e audace, inconsapevolmente li unirà per sempre l’uno all’altra.
Oltre all’accurata attenzione nei particolari e all’insieme generale dell’intera trama, ho ampiamente apprezzato la coerenza di carattere presente in ogni singolo personaggio, in special modo in quello di Jacopo. Lui è oscuro, tenebroso. È un combattente, impavido di fronte al pericolo e alla morte stessa. Solo per lei, la sua Lorenza, ogni singola briciola della sua esistenza passata verrà messa in discussione. Alla fine non esisterà nient’altro che lei. Rappresenterà la fine e l’inizio di tutto.
“Siete reale” disse lei e percepì che prendeva un profondo respiro, “sento il vostro cuore che batte, sotto il mio palmo.” “Grazie al cielo, mi spiacerebbe se si fermasse.” La sentì sorridere. O perlomeno, lo credette. Non le era mai parsa tanto fragile. Tutt’a un tratto sentì un devastante e irresistibile desiderio di proteggerla, e quel bisogno lo fece riflettere: non aveva mai smesso di pensare a lei in quei mesi e si rese conto di quanto spazio avesse preso nella sua esistenza la donna che teneva tra le braccia.
Da contraltare ai protagonisti Jacopo e Lorenza, ci saranno altri interessanti personaggi ad arricchire ogni sfaccettatura della storia: la frizzante Marietta, fedele cameriera sempre pronta e vigile al fianco della sua signora; il possente Jean Jacques, guardia del corpo incorruttibile; l’amico fraterno e insostituibile Corrado Trevisan. E, come diremo noi oggi in questi tempi moderni, in veste di “special guest” niente di meno che Napoleone Bonaparte, nella veste di nemico/amico dello stesso Jacopo, al quale deve la sua vita; il generale condottiero che, come ci racconta la storia passata reale, cambiò le sorti dell’Europa intera.
In conclusione, vorrei solo fare un piccolo appunto personale, sull’unica pecca negativa che ho riscontrato. Mi riferisco alla copertina del libro. Non ne sono rimasta molto soddisfatta. Avrei preferito un riferimento più suggestivo e indicativo al tema e all’ambientazione veneziana. Magari la figura della stessa misteriosa maschera del Baùta di cui ci parla l’autrice. Si sa, l’abito non fa il monaco. Il gioiello racchiuso in queste pagine, non aveva alcun bisogno di un piccolo “sotterfugio attrattivo” come il mettere in evidenza un bel corpo maschile. Certo, è sempre un bel vedere per tutte le donne romantiche, amanti dei romanzi d’amore. Ma a parere mio, non c’era bisogno di questo espediente commerciale come specchietto per allodole, specie per chi conosce già le abilità narrative di quest’autrice. Ciò detto, un libro incantevole, da leggere ed amare. Fatevi conquistare anche voi. Buona lettura a tutti!