IL GIOCO DELL’IVA NAZIONALE
Poi, sempre la Iva, sostenne che l’uomo di sinistra più simpatico al tempo del governo Prodi era Bertinotti. Abbiamo visto la fortuna che ha portato a quel governo. Ha cominciato a segare il ramo su cui era seduto il secondo giorno che era al governo. E’ riuscito persino a sfasciare il suo partito, quella rifondazione comunista che mai più risorgerà.
E adesso va blaterando in giro che le donne di destra, quelle del PDL, amano moltissimo Renzi. A loro è simpaticissimo.
Beh! Chiediamoci se la Iva nazionale porti iella o non abbia il dono della preveggenza.
Renzi, il quarantenne rottamatore che tra le prime cose che ha fatto, appena eletto sindaco di Firenze, è stata quella di andare ad inginocchiarsi dal nano ad Arcore, è ovviamente molto simpatico alle donne di destra, perchè è pur sempre un potenziale rovina governi di sinistra. Un rappresentante sui generis, che sembra prediligere anche lui il «tutto per me, niente per gli altri».
Mettiamo il caso che il PD faccia le primarie senza regole precise e si rechi a votare l’esercito femminile di destra che “ama cordialmente” Renzi, che succede? Che avremo Renzi come candidato a presidente del consiglio. E quando si andrà a votare chi voterà PD? Neppure la metà di quelli che voterebbero Bersani. E la destra vincerebbe. Il gioco dell’Iva nazionale è fatto.