“Quando chi muore fa morire una parte di te.“
A volte penso, anche se il letto è troppo stretto per contenere me ed i miei pensieri.
Penso oltre questo corpo ed oltre questa vita, abbracciando i ricordi che aumentano attimo dopo attimo creando in me incroci che a stento riesco a sciogliere, nodi intricati di immagini e di persone che ancor oggi trasudano emozioni profonde che non voglio questa volta trattenere.
Le luci per l’occasione sono spente mentre accendo in me la fiamma che ancora mi tiene caldo, in vita per questa vita che di vivo ha poco e niente.
Un mondo che corre in fretta per lasciare le lacrime dietro ad uno schermo guardando le persone che ha lasciato nel suo cammino dietro, senza nemmeno accorgersene.
La vita, oggi, va così.
Scorre in fretta e si ferma negli ultimi metri giusto il tempo di vedere quanto in alto sei arrivato e quanti ricordi e cose ti sei lasciato indietro.
Persone tante, troppe. A chi hai dato importanza e a chi no.
Tieni tutto stretto a te nella speranza di poter portare qualcosa di terreno oltre quel muro, così alto da far paura, perché quello che non conosci ti fa sentire solo.
Piangi, piangi pure, a poco serve, forse dall’altra parte c’è chi ti aspetta o forse no è il gioco della vita e devi partecipare per forza.