Il gioco delle tre carte

Sono davanti all’impiegato che mi sta spiegando come attivare l’online banking sulla mia carta di credito londinese.

“Dunque signor Panzarella è molto semplice, per usare l’online banking lei mi va su questo sito, vede questo sito? e mi digita cortesemente il suo cognome, molto semplice, lei va sul sito e digita il suo cognome.”

“Facile.”

“Bene poi vede qui sotto ecco qui deve inserire il codice pin di 4 cifre che le è arrivato a casa in una busta a parte, le è arrivato?”

“Sì, mi è arrivato.”

“Benissimo, allora va su questo sito mi digita cortesemente il suo cognome e mi scrive il codice di 4 cifre.”

“Facile.”

“Ecco ora la vede questa calcolatrice? questa è una calcolatrice speciale nella quale lei mi inserisce la carta di credito, ecco facciamo una prova, inserisce la carta di credito, quindi ricapitolando va sul sito il suo cognome il codice di 4 cifre poi prende la carta di credito e la inserisce in questa calcolatrice”

“Va bene.”

“Sulla calcolatrice mi scrive il codice di 4 cifre che le è stato inviato per posta in una busta a parte e le verrà fuori un numero di 9 cifre. Non si confonda, va sul sito mi scrive il suo cognome poi codice di 4 cifre poi carta nella calcolatrice codice di 9 cifre.”

“Ok”

“Bene, di questo codice lei mi prende le ultime 5 cifre, allora ricapitoliamo, mi va sul sito, cognome, codice quattro cifre, calcolatrice, 9 cifre, toglie 4 cifre, 5 cifre, cosa ci fa con queste 5 cifre?”

“E non lo so, che ci faccio?”

“Me le aggiunge al codice di 4 cifre che le è stato precedentemente inviato via posta signor Panzarella, non mi si confonda, quindi per concludere le basta andare su questo sito inserire il suo cognome 4 cifre 9 cifre meno 4 ne rimangono 5 le aggiunge alle 4 del codice precedente e così lei tomo tomo cacchio cacchio mi accede all’online banking, le sembra facile signor Panzarella?”

“Na cazzata.”

“Benissimo, se dovesse avere qualche problema a inserire il codice”

“Non vedo perché dovrei avere problemi.”

“Senza dubbio, ma dico casomai dovesse avere proprio bisogno di una mano perché qualche volta qualcuno non riesce a seguire tutta la procedura”

“Non vedo come si possono fraintendere delle istruzioni che lei mi ha descritto così accuratamente.”

“Lo so lo so, in ogni caso lei viene qui in banca che la facciamo insieme.”

“Va bene.”

“Benissimo. Dovrebbe ricevere questa calcolatrice via posta nel giro di 4-5 giorni”

“Perfetto.”

“Allora la saluto signor Panzarella è stato un piacere”

“Senta ma non può darmi la calcolatrice adesso di persona? così lo faccio non appena arrivo a casa.”

Scoppiamo in una grande risata, io qualche secondo dopo aver capito che la mia a quanto pare gli è sembrata una delle battute più divertenti della storia dell’umorismo italiano.

Ci abbracciamo come due grandi amici e ce ne andiamo ognuno per la sua strada.

Esco dalla banca e ormai ci si prende tutti per il culo e nessuno lo sa.