Da 0,79 centesimi a 0,89, ma la voglia di leggere dopo acquisto di copia posta in vendita siffatto quotidiano cala vistosamente, constatata l’esistenza di una clamorosa censura politica. Non solo tale giornale ritiene che Cremona sia più importante di Torino (mah, che strana idea: l’agricoltura è un costo sociale, concepita al modo di Piva, e poi non c’è bisogno di adulare tanto le vacche, visto come vengono trattate. Perché poi il ministro Mario Catania non dev’essere libero di visitare il Salone del Gusto di Torino o una bella manifestazione sul Garda??).
E’ ancora il sindaco o no?
Bizzarre censure al ministro Catania con adulazione alle vacche di Cremonafiere (?!?) e alla Fiera internazionale della vacca (il “bovino da latte” si chiama “vacca” in italiano, o se si vuole “mucca”) e figuriamoci quale trattamento viene riservato al Pd. Se Pizzetti viene trattato con rispetto, l’interrogazione di Alessia Manfredini e Caterina Ruggeri, rivolta al sindaco, viene tagliata barbaramente. Siccome le due consigliere comunali del Pd chiedono conto al sindaco Perri, non agli uffici di Lgh o Blugas, dell’incredibile situazione di Andrea Pasquali, che doveva dimettersi da tempo ma rientra dalla finestra come gli pare, allora il giornale nasconde il problema. Per questo giochetto di prestigio di cui tutti si possono accorgere, poiché l’articolo titolato “Blugas e bilanci: è polemica” è uscito a pag. 20 del 27 ottobre, La Provincia chiede un aumento di 10 centesimi al lettore già tanto vessato dai governi Berlusconi.
Il Pd vuole sapere da Perri perché Pasquali, che doveva sparire dalla scena dopo le note furberie e i lauti stipendi, è ancora in circolazione. Il giornale guarda caso fa l’avvocato d’ufficio di Perri, risponde al posto di Perri, e chiude la questione. E Perri sarebbe il sindaco? Chiaramente no. Il suggeritore parla pubblicamente! Tasse su tasse da Perri, aumento di prezzo dal giornale che lo sostiene!
Sono queste le proposte del centrodestra? Farsi pagare di più per disinformare?
Ecco l’intervento originario delle due consigliere comunali:
“Le domande poste sono di natura squisitamente politica, e vorremmo ricordare ai tecnici che i tempi della politica non li scelgono loro, è la politica che, autonomamente, decide se e quando intervenire.
Aspettiamo che sia il Sindaco a rispondere in Consiglio comunale, soprattutto perché la passivitá prodotta da Blugas e, di conseguenza, i mancati utili di Lgh, si ripercuotono sui cittadini cremonesi e sull’aumento delle loro bollette.
E’ il Sindaco, infine, che ci deve spiegare come mai Pasquali ricopre ancora incarichi di natura politica, come Presidente di Blugas e membro nel cda di Linea più, nonostante la sfiducia ricevuta lo scorso marzo”.
Alessia Manfredini
Caterina Ruggeri
Il giornale ormai costosissimo invece taglia e trasforma la dichiarazione così: “E’ possibile che di tutto ciò non si chieda conto? Quali indicazioni ha dato il Comune ad Aem in proposito? Come si giudica l’operato del Cda di Blugas e dei suo presidente, già sfiduciato dal sindaco e costretto alle dimissioni dalla presidenza di Lgh?”.
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