Il giornale La Stampa magnifica la Cremona di Hermann Hesse

Creato il 28 febbraio 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

Bildnis Hermann Hesse. Brustbild. Tempera auf Kart. Ca. 33,5 x 27,5 cm (Photo credit: Wikipedia)

Stavolta è il giornale La Stampa, dopo l’exploit del Giornale, che ha fatto magnificare qualche giorno fa da Vittorio Sgarbi le antiche chiese di cremona. Sì, è abbastanza chiaro: è partita una campagna promozionale che in qualche modo cerca di vendere l’immagine di cremona legandola ai tempi andati, a straordinari personaggi del passato, a vecchie storie. E si parla sempre e solo di passato oltre che di negozi esistenti (nulla di male, perché mai?).

Proprio nulla da criticare nel tentativo di far conoscere meglio una città realmente affascinante, che presenta molte attrattive, senza essere una grande città d’arte. E’ la bellezza dell’arte e della storia che giustifica questa serie di articoli, par proprio una serie destinata a non terminare qui.

Ma che messaggio si dà ai giovani cremonesi? Che l’identità di Cremona è nelle sue Chiese, nella gastronomia….

che passatismo!!!!

http://www.lastampa.it/2013/02/26/societa/viaggi/destinazioni/in-italia/la-cremona-di-hermann-hesse-oyBPyMDCjMIRz2BouSrm9I/pagina.html

La Cremona di Hermann Hesse

Cremona Cattedrale La città lombarda celebra lo scrittore che qui visse per qualche tempo esaltandone le bellezze architettoniche e musicali. LIVIA FABIETTI (NEXTA)

“La nostra meta non è di trasformarci l’un l’altro, 
ma di conoscerci l’un l’altro e d’imparar a vedere e a rispettare nell’altro 
ciò che egli è: il nostro opposto e il nostro completamento”, affermava
 Hermann Hesse in uno dei suoi romanzi più famosi Narciso e Boccadoro. Lo scrittore e poeta tedesco passò la sua vita da vero cittadino del mondo, tra Germania,  Svizzera, India e Italia, nello specifico in quel di Cremona, una città che, nella primavera del 1913, splendeva per la monumentalità del centro storico, citato nella poesia “ Arrivo a Cremona” e raccontato e celebrato in molte pagine del suo diario:  “uscii all’aperto, levai gli occhi meravigliato e con un unico sguardo stupito vidi innanzi a me il Duomo, una struttura architettonica straordinariamente bella e ardita. Nel pallido chiarore la facciata del Duomo si ergeva imponente sulla piccola piazza, meravigliosamente equilibrata e paga di sé; sul grande portale un’opera scultorea incomprensibile e un enorme bel rosone con accanto, leggere ed eleganti, due schiere di piccoli archi a tutto sesto, sorretti da esili colonne squisitamente leggere e sottili e in alto, due vaste, vuote, ardite volute”.
Il tempo scorre inesorabile ma ci sono realtà il cui fascino è immune all’invecchiamento: nonostante siano ormai passati più di 100 anni dall’epoca in cui il grande premio Nobel si innamorò della bella Cremona, lei continua a richiamare l’attenzione per il suo prestigio artistico caratterizzato da bellezze come del Torrazzo, citato nel suo diario: “Tutto questo mi si presentò contemporaneamente alla vista come pervaso da una musica di mirabile armonia, mentre lì accanto si slanciava nel cielo un campanile indicibilmente alto, superbo e quasi temibile, con piccoli delicati archetti che sembravano dissolversi nella notte”.
Per chi desiderasse inseguire le orme dello scrittore, l’arrivo della bella stagione è il momento ideale per coronare in sogno: il CremonaHotels.it celebra il centenario della visita di Herman Hesse con eventi, soggiorni speciali e percorsi ad hoc ideati per scoprire i punti più suggestivi della città con lo sguardo del grande autore. Motivo di orgoglio in quel di Cremona  è la tradizione liutaria, iscritta dall’UNESCO nella lista rappresentativa del patrimonio immateriale dell’Umanità, un’arte che risale al XVI secolo e, divenuta famosa con Antonio Stradivari, tutt’ oggi, è in vigore con ben 141 botteghe specializzate e laScuola Internazionale di Liuteria (Via Colletta n. 5  26100 Cremona, Tel. 0372 38689,www.scuoladiliuteria.com).
Gli appassionati di musica potranno approfittare del pacchetto “Musica e Cultura”, la giusta occasione per scoprire i segreti di questa antichissima arte artigianale. Ciliegina sulla torta la parte dedicata alla gastronomia che sorprende con il menù “ A cena come Herman Hesse” realizzato con gli stessi ingredienti della cena cremonese descritta dal poeta nel suo diario: zuppa di ceci e cardi, trota al naturale con asparagi e maionese casalinga, sbrisolona, salame di cioccolato e semifreddo al torrone attendono i ghiotti palati al Ristorante Al Quarto, situato al piano attico del Continental Hotel (Piazza della Libertà 26, 26100 Cremona (CR), Tel. 0372434141, www.hotelcontinentalcremona.it) pronto ad aprire i battenti il prossimo 6 marzo.
Gli chef Matteo Tonna e Walter Renati, hanno deciso di prendere per la gola i propri ospiti proponendo sformatino di verdure croccanti con provolone Val Padana serviti con una vellutata di porro e patate con crostini caldi e filetti di trota agli aromi ed erba cipollina e torta paradiso con crema di zabaione, il tutto in quel del Ristorante Hosteria 700 (Piazza Gallina 1, 26100 Cremona, Tel. +39 0372 36175,www.hosteria700.it)
Per informazioni: www.turismocremona.it www.comune.cremona.it
Nexta


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