La Stampa propone una strepitosa (?) indagine a questo link, che attesta la difficoltà per un giornalista di trovare lavoro, oggi. Le cose divertenti sono due: la prima è che si parla di gente appena uscita dall'università (quindi che il giornalista vorrebbe farlo, ma giornalista non è). La seconda che a lamentarsi sono blogger vari e gente che fa altri N lavori durante il giorno (e che quindi i giornalisti vorrebbero farli, ma giornalisti non sono). Fichissimo poi come in tutto questo, tra dossier e menate varie, si continui a non fare i conti con il web e con il fatto che con una tastiera e una connessione, possono scrivere tutti. Ma tanto la convinzione è che il giornalismo sia proprio una roba senza nessuna barriera di ingresso: l'importante è che qualcuno ti legga. E non si parla neanche di videogiochi, pensate (perchè tanti che ho sentito lamentarsi, arrivano proprio dalla nostra nicchia che è probabilmente una delle più sfigate di tutte...roba che se scrivi di tecnologia, videogiochi o cose più soft, sei ancora più ridicolo se chiami gli altri "colleghi" perchè loro non pensano neanche di essere colleghi tuoi). Vado a scrivere che è meglio.
Aloha!
LETTO TUTTO? BENE. ORA REGISTRATI SUL FORUM CHE FA FICO E POSSIAMO PURE LITIGARE, POI