Il giorno che ho voluto fare quella giovane

immagine tratta dal web

Qui lo scrivo e qui lo nego:
"Non c'ho più il fisico"
O forse sarebbe il caso di dire che:
"Non ho più l'età per tirare fino a tardi il martedì sera ed affrontare il resto della settimana".
E non fa nulla che il mercoledì successivo era un giorno di festa.
Perchè i bambini non distinguono un lunedì dalla domenica.
Quindi se abitui un bambino a svegliarsi presto lui (LEI) nel mio caso si sveglierà presto anche in un giorno di festa.
E pretenderà di giocare.
Tanto.
Perchè nel giorno di festa, quello in cui tu (mamma) vorresti dormire a pelle d'orso fino a mezzogiorno, Lei non andrà a scuola e da qualche parte tutta quell'energia "bambina" dovrà pur andare.
Il punto è che prima, nella mia vita A.F. avrei potuto fare tardi tardi tutta la settimana senza accusare questa stanchezza atavica che mi porto addosso da mercoledì mattina.
E poi c'è che il prossimo giovedì cambiamo sede a lavoro e dovrò farmi 30 km per arrivare a lavoro contro i 7 che faccio adesso.
La mattina al  suono della sveglia resto paralizzata nel letto.
Perchè da giovedì si corre ancora di più e non posso permettermi di posticipare la sveglia neanche per un minuto.
Ed io amo posticipare la sveglia.
Anche per mezz'ora.
Mi sa che per permettermi questo lusso punterò la sveglia alle cinque e mezzo del mattino.
Ma anche no.
P.S. vista la didascalia alla foto? L'ho messa così magari non pensate che mi sono fatta bionda.