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Il giorno che sono diventata una signora

Da Mammajewel @mammajewel
                                                     Il giorno che sono diventata una signora
Qualche settimana arrivata con largo anticipo a lavoro mi fermo in un bar a fare colazione.
Non mi fermo al solito bar.Vado in un altro che si trova accanto ad un liceo.Mi guardo intorno e vedo ragazzine vestite come me.Hanno la Louis Vuitton, che io non ho mai avuto e non avrò mai, appesa al braccio.Le ballerine e le RayBan colorate che ho anche io.Sono truccate più di me.Se accompagno io a scuola Giada ho giusto il tempo di un trucco basic. Il trucco basic consiste in correttore (che altrimenti sembro un panda), fondotinta, un velo di fard e il mascara.Quando esco di casa così per me è come se non mi fossi truccata.Quindi io ero acqua e sapone.Loro no.Eppure in fila alla cassa un ragazzo (occhio e croce dell'ultimo anno) mi fa: "Scusi Signora ma c'era prima Lei?Mi sono girata pensando che parlasse con qualcun altra (in fondo mi sentivo perfettamente mimetizzata nel branco di liceali) .Diceva a me.E vabbè, in fondo dopo i 18 anni siamo tutte signore, vero?Prendo il mio cornetto con la nutella (che fa tanto ragazzina), il caffè (lo prendevano anche loro)  e corro in ufficio.Il ragazzo forse era un po' miope.Dopo un paio di giorni accompagno Giada a scuola. Alle 8 e 00 viene giù il diluvio universale.Lascio Giada a scuola e vado a lavorando imprecando perchè avrei trovato un traffico che non vi racconto (dove abito con due gocce d'acqua s'allaga tutto- figuriamoci con tutta quella pioggia) Sotto ad un ponticello tre ragazzi fanno gesti a chiunque passi di fermarsi perchè sono bagnati fradici.Rallento.Abbasso il finestrino e li rassicuro che non li avrei mai bagnati.Uno dei tre mi chiede un passaggio per uno di loro.E' senza ombrello e fino alla strada principale non ci sono balconi per ripararsi.Ha la faccia pulita e lo faccio salire.Prima però metto l'Iphone dal mio lato (per la serie rubami tutto ma non l'Iphone vabbè facciamo anche il bancomat) Il ragazzo comincia a ringraziarmi perchè davvero non sapeva come fare.E sgancia la bomba:" Sig.ra Lei è stata davvero gentilissima. Nessuno voleva fermarsi."Ho inchiodato (forse quel giorno si sono rotti i freni) ed ero seriamente tentata di farlo scendere e lasciarlo sotto la pioggia.Ho desistito.In fondo anche io a 16 anni consideravo "signore" le trentenni di allora.Però loro non si vestivano come me quando avevo 16 anni.Loro sembravano grandi.Io no.Iosonogggiovane E qui mi viene il dubbio: quando mia figlia avrà 16 anni come mi vedrà?

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