Charles Patterson - "Un'eterna Treblinka" - Editori Riuniti
Il 27 gennaio è il Giorno della Memoria.
« La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati. »
Ma ricordare non basta, se si ripetono gli stessi errori.
Le minoranze, i “diversi”, sono ancora guardati con disprezzo, sono ritenuti inferiori e di conseguenza non hanno gli stessi diritti. Uno straniero senza permesso di soggiorno può ottenerlo solo se dimostra di avere un lavoro, ma non può trovare lavoro senza permesso di soggiorno; un uomo non può assistere il proprio compagno morente, né una donna la propria compagna, perché per la legge italiana non sono parenti; …
Stranieri, omosessuali, donne, handicappati: categorie di persone discriminate, non accettate, al massimo tollerate, ma comunque ritenute inferiori.
E che dire degli ultimi tra gli ultimi? Gli animali. Gli animali da macello. Non individui, dotati di una propria personalità, intelligenza, ma semplici numeri. Esattamente come i deportati della Germania nazista.
Ho letto un libro. Si intitola “Un’eterna Treblinka” e lo ha scritto Charles Patterson, studioso dell’Olocausto. Patterson descrive le leggi eugenetiche statunitensi (poi adottate anche in Germania) ed evidenzia come queste derivino dai metodi di allevamento degli animali. Descrive il funzionamento dei campi di concentramento e delle uccisioni di massa e mostra come siano affini alle catene di montaggio dei mattatoi. Infine, riporta tantissime testimonianze di persone sopravvissute all’Olocausto che si sono rifiutate di perpetrare lo stesso orrore nei confronti di altre creature innocenti: gli animali.
Concludo con una citazione dal libro:
“Auschwitz inizia quando si guarda a un mattatoio e si pensa: sono soltanto animali.“
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