Da quando ero piccola, mia mamma mi ha sempre raccontato delle storie della guerra che lei ricorda molto bene.
Mi ha raccontato dei campi di prigionia degli inglesi dove è stata e di quello dove fu imprigionato mio nonno, all’epoca ufficiale dell’esercito.
Mi ha raccontato di bombe e bombardamenti, di sveglie nel cuore della notte, della paura e della fame….
La storia più vera non è quella che si impara sui libri ma quella che si tramanda nei ricordi delle persone.
Ho letto il diario di Anna Frank. Ho letto Se questo è un uomo. Ho letto l’amico ritrovato. Ho letto la tregua.
Ho visto la lista di Schindler un sacco di volte. Ma nessun film può lontanamente avvicinarsi alla realtà.
Il fatto che sia accaduto e tutti (o quasi condannino) non vuol dire che non possa accadere di nuovo.
Bisogna ricordare per tramandare. Un uomo senza passato non può avere futuro.
Questo è il mio modo di celebrare la Giornata della Memoria. Ho approfittato di questa sfida, con la parola Remember, perfetta per il mio proposito.