La decisione del gip è arrivata ieri, scontata e senza dubbio non inaspettata: l’Arena Beach resta sotto sequestro, dunque la serie di concerti che si sarebbe dovuta tenere lì è annullata. Per ora, restano in calendario solamente i concerti dal 7 agosto in poi, come già avevamo accennato nel precedente articolo: Bandabardò, Caparezza, Planet Funk verranno spostati con estrema probabilità alla Fiera Campionaria di Cagliari, come è stato fatto per Fabri Fibra.
Ma le polemiche non mancano. Specialmente da parte di Sardegna concerti che trova estremamente ingiusta la decisione: ciò che viene contestato, infatti, è il fatto che poco meno di un mese fa c’è stata la rassegna di concerti organizzata da Mondo Ichnusa e non ci sono stati problemi. Dunque gli organizzatori si chiedono: perché i problemi nascono ora, esattamente il giorno stesso che doveva partire la loro rassegna concertistica? Certo, appare alquanto strano.
Si è parlato di disastro ambientale, ma il palco e i bagni pubblici c’erano già durante il Mondo Ichnusa, ma nessuno si è lamentato.
Per ora si può solo rispettare la decisione del giudice e trovare una decisione e una location alternativa ai concerti futuri, preferibilmente prima del 7 agosto.
Potete seguire i risvolti della faccenda sul sito di Sardegna concerti o sulla loro pagina Facebook, dove proprio ieri è partito un sondaggio: “Dopo la chiusura dell’Anfiteatro Romano a Cagliari e il sequestro dell’Arena Beach al Margine Rosso a Quartu, chi ritiene che fare gli spettacoli dal vivo in Sardegna stia diventando una missione impossibile?”E’ innegabile che sta diventando veramente difficile.
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