Mia figlia mi ha regalato un girasole:
è assetato di luce, come me.
Ma a lui basta girare il capino
e offrire i petali alle carezze
dei raggi per star bene
sentirsi appagato
e al posto giusto
nell’ordine universale.
Non ha incertezze:
le corolle sono gialle e salde
il pistillo scuro e vellutato.
La notte si riposa
dopo aver bevuto
per tutto il giorno il sole
e forse sogna il fresco
l’ombra
il chiaroscuro.