Domenica 1 luglio la carovana si sposta in Toscana. Sarà la città di Vernio ad ospitare la partenza della terza tappa del Girodonne. Un percorso per il primo tratto pianeggiante; dopo circa 20 km le atlete affronteranno la prima salita dell’edizione 2012: Montepiano che aggiudicherà il gran premio di II categoria.
Si scenderà verso il Mugello, che già in passato ha ospitato la corsa rosa, attraversando Barberino – lungolago Bilancino – S. Piero – Scarperia, dove verrà posto il traguardo volante per classifica a punti – S.Agata – Galliano – Barberino, per poi affrontare la salita di circa 14 km per arrivare al Passo della Futa (GPM 1 Cat).
Sarà la città di Castiglion de’ Pepoli a premiare la vincitrice di tappa e ad assegnare le maglie di classifica.
Vernio e il ciclismo – un lunga tradizione: “Sin dal dopoguerra il ciclismo ha avuto tanti appassionati in questa storica località della Valle del Bisenzio nota per essere stata per lungo tempo, quasi 5 secoli, feudo della importante famiglia dei Bardi, che succeduti agli Alberti nel dominio di questo territorio, lo tennero fino al 1815, al Congresso di Vienna, quando fu riunificato al Granducato. Una locale società ciclistica, il GS S.Ippolito, che prende il nome da una sua importante frazione, ha superato da poco i quarant’anni, e continua a perpetuare l’interesse e la passione dei giovani verso questo sport; un libro pubblicato alcuni anni fa per ripercorrere la storia di questo gruppo sportivo e festeggiare i trascorsi decenni di attività non a caso si intitola “Un paese in bicicletta”. Fra i professionisti importanti che Vernio ha “fornito” : negli anni ’30 il “sampotino” Romeo Rossi, che fu gregario di Learco Guerra, e negli anni ’50 il “sassetino” Luciano Falconi e il “montepianino” Giancarlo Tartoni.
Vernio si sente orgogliosa di essere stata prescelta per la partenza di questa importante terza tappa montana, che si svolge sul crinale Appenninico a cavallo fra Toscana e Emilia, per la sua Montepiano, tante volte definita “perla dell’Appennino” dove le atlete si misureranno per il gran premio della montagna e spera che anche questo evento possa contribuire a manifestarne pienamente le eccellenze, a renderne nota l’importanza per la bellezza dei propri paesaggi montani e delle proprie faggete in quota, per la propria storia legata ai Bardi ma anche alla più recente “linea gotica”, cultura, arte e peculiarità gastronomica; nei prodotti tipici e nella storia Vernio ha punti di contatto sia col Mugello, dove parte importante della tappa si svolge, contendendosi con quella terra la primogenitura del famoso “tortello di patate”, che con la storia delle nobili famiglie fiorentine del Rinascimento, e quindi con i Medici, imparentati con i suoi Bardi, sia con Castiglione dei Pepoli, anch’esso appartenuto agli Alberti, e con il quale sul piano delle eccellenze alimentari è conteso il primato dei dolcetti di forma circolare chiamati “zuccherini”.
Mugello e sport, del resto, vanno a braccetto: “Il Mugello è una terra vocata allo sport, per natura. Ed è uno degli elementi, insieme al paesaggio e all’ambiente, che può incidere nello sviluppo dell’economia e del turismo, in particolare in quello che viene definito turismo sportivo, molto ricercato. E a questo proposito è un vero piacere ospitare per la seconda volta in pochi anni il GiroDonne, un’occasione importante per la promozione e valorizzazione del Mugello. E occasione perfetta per presentare e far conoscere la “Carta etica dello sport”, diffondendone i principi e i valori. La “Carta etica dello sport” è un’iniziativa della Regione Toscana che come Unione montana dei Comuni del Mugello sosteniamo promuovendola in tutte le manifestazioni locali più importanti, come ad esempio Vivilosport, Ciclotour, Maratona Mugello, Sport Games”.
In occasione del passaggio del GiroDonne l’Unione montana dei Comuni del Mugello realizzerà dei braccialettini rosa con uno slogan tratto dalla stessa Carta che verranno distribuiti a tutte le atlete a Vernio il 1 luglio alla partenza della tappa che attraversa il Mugello.
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